La vecchia crapa d'agustu (first edition) - Otello Profazio

Описание к видео La vecchia crapa d'agustu (first edition) - Otello Profazio

Incisa nel 1961 sul lato B del disco "'Mmazzatu a tradimento" é un'altra canzone realizzata da Otello Profazio con la "complicitá" di Carlo D'Inzillo.

Anche qui come in tutte le altre canzoni in cui c'é la mano di D'Inzillo sangue e morte non mancano.
Ma in questo caso alla descrizione della morte cruenta fa da contraltare una sorta di risurrezione (in analogia con il testo di "'Mmazzatu a tradimentu") e il tema della morte si trasforma in un drammatico inno alla vita.

La "vecchia crapa", che era stanca di vivere e si era lasciata uccidere e mangiare accettando il suo destino, riscopre da morta il desiderio della vita perduta e il suo spirito torna a farsi sentire urlando nelle notti di luna piena: perché vorrebbe tornare "a satari e a campari e a fari all'amuri...".

Nonostante l'inevitabilitá della morte, a prescindere da quanto sia stata lunga e soddisfacente la nostra vita, vorremmo sempre poter tornare e "ballare" una volta ancora....

La canzone, come altre, fu ri-interpretata in occasione della sua incisione nel LP "Storie e Leggende del Sud". In questo caso non so dire quale sia stato il motivo. Azzardo che a mio padre non piacesse l'urlo/belato della "crapa", inserito in questa prima versione.

TESTO
La vecchia crapa d'agustu fu scannata,
c'un cuteddhazzu di ferru fu spaccata.
Quandu la 'mmazzaru, la vecchia crapa
era sazia di vita, era sazia di vita, era sazia d'amuri.

Avia mangiatu, 'mbivutu, dormutu,
avia satatu pe'munti e pe' chiani
la vecchia crapa d'agustu.

Si la mangiaru 'nt'a lu pagghjaru
tutti l'amici d'u pecuraru,
cci mangiaru puru li 'ricchi,
cci mangiaru puru l'occhi
a la vecchia crapa d'agustu.

Senza 'ricchi, senz'occhi
la veccchia crapa non vidi cchiu nenti,
la veccchia crapa non vidi e non senti.

Ma quandu veni agustu e a menzanotti
spunta supra all'rburi la luna china,
la vecchia crapa, la crapa scannata,
si senti gridari, si senti bramari!
Perchi volissi ancora tornari
a stari e a campari,
e a faqri all'amuri,
la vecchia crapa d'agustu.

TRADUZIONE
La vecchia capra d'agosto fu scannata,
con un coltellaccio di ferro fu spaccata.
Quando l'ammazzarono la vecchia capra
era sazia di vita, era sazia d'amore.

Aveva mangiato, bevuto e dormito,
aveva saltato per monti e pianure
la vecchia capra d'agosto.

Se la mangiarono nel pagliaio
tutti gli amici del pastore,
le mangiarono pure le orecchie,
le mangiarono pure gli occhi
alla vecchia capra d'agosto.

Senza orecchie, senza occhi,
la vecchia capra non vede piú niente,
la vecchia capra non vede e non sente.

Ma quando viene agosto e a mezzanotte
spunta da sopra gli alberi la luna piena,
la vecchia capra, la capra scannata
si sente gridare, si sente belare!
Perché vorrebbe ancora tornare
a saltare e a vivere
e a fare l'amore,
la vecchia capra d'agosto.

Комментарии

Информация по комментариям в разработке