Traversata delle Dame di Challand - Anello da Tollegnaz (Challand-Saint-Anselme - AO) 4K

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Una traversata lunga e unica che tocca tutte e 4 le vette delle cosiddette 'Dame' di Challand, ovvero: Monte Voghel - 2925 mt, Becca di Vlou - 3032 mt, Becca Torché - 3015 mt ed infine la Becca Mortens - 2735 mt.
Il giro è decisamente lungo, di stampo alpinistico ed impegnativo. Tanti infatti lo spezzano in 2 giorni dormendo al Bivacco Cravetto, posto poco sotto il Colle di Chasten.
Per poter effettuare il giro in giornata decidiamo di partire da Tollegnaz, ma non dal paese vero e proprio. Sfruttando qualche amico che ha la baita in zona siamo saliti con un fuoristrada fino a dove finisce la strada percorribile in auto a quota 1400 metri circa.
Da qui si attraversa il ponte sul fiume e si prende il sentiero di sinistra che, dopo aver passato delle bellissime baite ed un bel villaggetto, si inoltra nel magico vallone di Chasten superando boschi, pascoli e angoli della Valle d'Aosta che ancora non avevo avuto modo di esplorare. Sempre seguendo il lungo sentiero che a volte si perde leggermente nei grandi prati over 2000 metri, con un po' di fatica e tanta pazienza si raggiunge il Colle di Chasten a quota 2550 metri circa. Il colle è molto estetico e contornato da 2 grossi torrioni di pietra. Ci si immette qui nel vallone adiacente che sale da Issime.
Poco sotto il colle si può scorgere il tetto del bivacco Cravetto e, a sinistra, la fa da padrone il magnifico e imponente Mont Néry. Al colle bisogna evitare di lasciarsi tentare dall'inizio della cresta, ma si perde qualche metro lungo il vallone di Issime per costeggiare parallelamente tutta la cresta fino praticamente alla Voghel (mi sembra che comunque la cresta sia percorribile, ma con arrampicata decisamente più difficile di quella che effettivamente si trova durante la traversata vera e propria). Per qualche pietraia e facile arrampicata (F+) si arriva in vetta alla prima Dama, dove inizia la traversata di cresta vera e propria.
Per quanto riguarda la cresta vi darò in descrizione le nozioni principali, il resto completo lo potete vedere con i vostri stessi occhi nel video -
Dalla Voghel, sempre con esposizione costante, si scende per facili passaggi fino al colletto dove parte la risalita per la Becca di Vlou. Qui un cordone facilita per una breve calata di circa 5 metri su una placca liscia. Parte dunque la risalita alla Vlou dove solo un paio di passaggi di III grado complicano la vita. Comunque non da non sottovalutare la salita per l'esposizione davvero alta e costante su tutto il percorso... Vietato sbagliare!
Una volta in vetta alla Vlou, sempre per delicata discesa (noi non abbiamo fatto doppie, ma consiglio di portare dei cordini per attrezzare una eventuale calata - la disarrampicata è sul III grado) fino al colle. Qui si perde brevemente il filo di cresta per poi rimontare in corrispondenza di una bella ed estetica lama che accede alla parte finale di cresta alpinistica. L'unica difficoltà è un camino di una 15 ina di metri di III grado abbondante (fisico). Superato questo easy fino alla Becca Torché e la sua bella croce. Qui nelle giornate terse si gode di un panorama davvero eccezionale sulla valle centrale ed il Piemonte.
In teoria si può proseguire integralmente per cresta ma il verglass ci ha fatto scendere qualche metro per la via normale per poi piegare di nuovo verso la traversata in corrispondenza di alcune rocce biancastre molto evidenti. Da qui la parte di arrampicata finisce e la cresta si abbatte trasformandosi in una grossa pietraia. Si prosegue dunque fino ad un colletto e poi brevemente fino alla Mortens, la quarta e ultima vetta di giornata.
Per il rientro si segue nuovamente la cresta fino all'ultimo colletto, dove ci si reimmette con facili passaggi nel vallone di Chasten. Qui non esiste un sentiero e la via si intuisce puntando gli ultimi alpeggi sottostanti e passando per pietraie, ripidi prati e rododendri. Poco sotto gli alpeggi (senza raggiungerli), si attraversa il fiume e si ritrova finalmente il sentiero che compiendo un anello perfetto ci riporterà all'auto dopo ben 10 ore esatte di avventura.

Difficoltà alpinistica: PD+

Materiale necessario: Casco, imbrago, corda da 30 metri, eventualmente materiale per calarsi in doppia e per assicurare alcuni passaggi durante la via (fettucce e un paio di rinvii). Portare anche degli spezzoni da abbandono perché sulla cresta c'è praticamente poco e niente.

Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin.

Totale Gita: circa 16,3 km A/R e 2130 metri D+

Buona visione!

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