Conferenza stampa Stirpe: "Esonerato Vivarini, Greco nuovo allenatore. Squadra in ritiro"

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Ha parlato questa mattina in conferenza stampa il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe: "E' la terza volta in pochi mesi che ci ritroviamo, sinceramente avrei fatto a meno della prima e di quella di oggi ma il calcio come la vita spesso ti pone davanti a difficoltà da affrontare e superare. Bisogna dare una risposta alle tante domande che la gente si fa e che ci facciamo anche noi. Dobbiamo risolvere delle problematiche ma voglio ripartire da quello detto lo scorso 24 giugno perché in tanti se lo dimenticano. Nessuno ha mai i parlato di obiettivi di ritorno in Serie A o di campionati che dovevano fare sfracelli, l'obiettivo ricordo bene era quello di ripartire con entusiasmo senza fare disastri. Coerentemente a questo obiettivo ci siamo mossi e vi spiego il perché. Siamo partiti da un allenatore che aveva fatto bene negli ultimi tre anni, lo abbiamo strappato alla concorrenza e lo volevano anche in Serie A. Se in tanti lo volevano non possiamo pensare che non sia un buon allenatore.
Se ricordate bene quel giorno dissi anche che dopo la retrocessione parlai con i calciatori per ringraziarli della stagione conclusa e che Frosinone non era una prigione e che chi voleva andare via poteva farlo e questo è avvenuto. Chi voleva andare via è andato via, chi è voluto rimanere è stato qui. Poi ci sono state altre situazioni in cui c'era la domanda ma non l'offerta. Ci sono dei tempi e delle scelte da realizzare in determinati modi. Le scelte si fanno a prescindere da un equilibrio economico finanziario. Non si possono prendere prima dei calciatori se non si sa se ne hai venduti altri o meno. Io a 66 anni non agisco senza irrazionalità. Il mercato è stato dettato anche dalle scelte di altri perché ci sono stati momenti in cui calciatori sono andati via subito, altri in cui ci sono voluti 40 giorni per andare via o trattative saltate. Non è questo un clima favorevole nel quale si può operare. Mercato condizionato dalle uscite ma abbiamo provato a portare avanti il progetto espresso lo scorso 24 giugno. Con uno zoccolo duro al quale abbiamo aggiunto dei calciatori, alcuni in prestito alcuni a titolo definitivo. Il costo del personale di questa squadra è superiore del 15% rispetto alla squadra che ha vinto il campionato nel 2023. Non abbiamo lesinato risorse ma ricordate che finché sarò qui il bilancio non potrà mai essere in perdita. Il giorno in cui cederò il testimone la società dovrà essere in grado di camminare con le sue gambe.
Detto questo le cose non sono andate come ci auspicavamo e come ci aspettavamo. Non si è creata l'alchimia giusta tra tecnico e squadra. Non so darmi risposta a tante cose ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un percorso da ricostruire, rigenerandolo con un'assunzione di responsabilità da parte di tutti a partire dalla squadra. Spesso ho visto sul banco degli imputati l'allenatore e poche volte la squadra. Mi spiego, abbiamo calciatori che sono con noi da anni e ad oggi sono irriconoscibili e per me devono assumersi le loro responsabilità perché sono rimasti qui per scelta. Ci sono stati dei calciatori che sono arrivati qui e che siccome vanno in Nazionale il loro compito è finito e invece sono qui per dare un contributo alla causa e affermarsi dal punto di vista professionale. Col lavoro vanno in Nazionale, ma devono dare il loro contributo qui. Poi ci sono stati gli infortuni che secondo me ci hanno condizionato pesantemente perché hanno riguardato tutti calciatori importanti nei loro ruoli. Partipilo lo perderemo per un paio di mesi perché da quanto so ha rimediato la frattura del piede. Molti calciatori del gruppo storico l'anno scorso hanno avuto anche infortuni lunghi e alcuni non hanno ancora terminato la riabilitazione. Ciò non toglie al di là di queste scusanti che possiamo avere ci sono responsabilità anche da parte del tecnico.
Per me certi atteggiamenti e comportamenti da parte dei calciatori che in un momento tranquillo potrebbero essere gestiti, ora invece diventano problematici. Se guardiamo le gare con Sampdoria, Spezia e Modena meritavamo di vincere ma non raccogliamo ciò che meritiamo, in più con infortuni e altre situazioni chi ci va di mezzo è il tecnico.
La società ha deciso di assumere due provvedimenti: squadra in ritiro già da questa mattina a Castel di Sangro fino a tempo interminato. Vedremo settimana prossima cosa fare avendo settimana prossima una doppia trasferta. Si resterà in ritiro fino a che non mi dimostrerò di avere, entusiasmo, energia e sarà connessa con gli obiettivi della società. Ci sarà un regolamento con uso parsimonioso del cellulare. Questa mattina alle 7:30 abbiamo deciso di sollevare il tecnico Vivarini. Non siamo felici di questa scelta ma vogliamo togliere a tutti gli alibi. La squadra la prenderà Greco e il suo staff e non provvisoriamente. In estate era stato assunto per fare un percorso e crediamo che sia all'altezza di questo fare questo percorso. La presentazione la faremo prima della gara col Pisa.

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