17.07.2020 “Benozzo Gozzoli, un grande pittore del Rinascimento e un viaggiatore instancabile”

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L'Accademia Nazionale di San Luca, nell'ambito della serie "l'Accademia non si ferma. Manteniamo e custodiamo le parole" ideata e curata da Francesco Moschini, è lieta di proporvi la conferenza "Benozzo Gozzoli, un grande pittore del Rinascimento e un viaggiatore instancabile", di Cristina Acidini.

Perché tra i grandi pittori del Quattrocento italiano e specialmente fiorentino, il nome di Benozzo di Lese (detto Gozzoli dal Vasari in poi) stenta ad affermarsi? Eppure di tratta di un artista dalla piccata personalità, dotato di fervida inventiva e di supreme capacità tecniche.

Ripercorrere la sua prodigiosa avventura umana e professionale, a sei secoli dalla nascita, è un'occasione per rendergli il merito dovuto, che una critica prevenuta o distratta ha spesso mancato di riconoscergli.

Cristina Acidini, che negli anni 1980-90 seguì da vicino il restauro di quello straordinario scrigno pittorico che è la Cappella dei Magi dipinta per i Medici nel loro palazzo fiorentino, partecipando poi ad altre numerose iniziative su Gozzoli - tra cui quelle a Montefalco e a Castelfiorentino -, ha avuto l'opportunità di apprezzare le sue grandi doti di pittore e di frescante e di valorizzarle scrivendo su di lui saggi e una monografia.

Benozzo Gozzoli fu per definizione un pittore itinerante, che troviamo presente nelle grandi città dell'Italia centrale, anzitutto a Firenze, a Roma, a Pisa, ma anche in cittadine e centri dei vari territori (Orvieto, Viterbo, Montefalco, San Gimignano, la Valdelsa ecc.), sempre al servizio di potenti committenti e e dei principali ordini religiosi.

Formatosi presso il Beato Angelico e sensibile all'antichità romana, Gozzoli si esprime con una pittura limpida, tersa, dalla prospettiva impeccabile, smagliante di colori, ricca di dettagli, accompagnata da iscrizioni in caratteri all'antica. La sua vena narrativa è fluida, i suoi ritratti sono magistrali.

La conferenza inizia in una sede suprema della Cristianità:nella cappella Niccolina in Vaticano. Gozzoli è ancora socio dell'Angelico, ma già verso il 1450 è autonomo e comincia il suo percorso lungo e avventuroso, che si conclude a Pistoia nel 1497. Qui l'affaticato Benozzo, come commentò il Vasari, finalmente si riposò.

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