Pistoia porte aperte al deposito 2022

Описание к видео Pistoia porte aperte al deposito 2022

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Un saluto a tutti e benvenuti in questo video che vi porta dentro la recente mostra tenutasi il 9 e 10 aprile 2022 al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia (di seguito DORS).
Ecco un evento che davvero tutti quanti aspettavamo da oltre 2 anni, quando la pandemia da Covid19 ha fatto saltare la manifestazione di aprile 2020, c'era una grande attesa e molte aspettative. Saranno state ricompensate? ne parleremo alla fine. Intanto partiamo dall'enorme successo di questo evento a cui hanno partecipato almeno 22000 persone, per fare un confronto 3 settimane prima si è tenuto un evento analogo nel DORS di La Spezia Migliarina, uno spazio ben più grande che ha visto come protagoniste principali le locomotive elettriche storiche; questo porte aperte ha visto un'affluenza di 14000 persone. Se vogliamo vedere il Porte Aperte di Pistoia come il prosieguo di quello della Spezia, si sono viste oltre 36000 persone ad ammirare i pregevoli rotabili che hanno fatto la storia delle Ferrovia dello Stato.
Le immagini del video non hanno bisogno in verità di troppe spiegazioni, vediamo una rassegna delle locomotiva a vapore esposte a raggiera a attorno alla piattaforma girevole al centro del deposito, dove ha sfilato, come su una passerella; la 685 089 tenuta in funzione, mentre tutto attorno la folla di spettatori la ammira, attorno a questa piattaforma vediamo alcuni veri pezzi da 90 della trazione a vapore come la 746 038 e la 744 118, due locomotive gigantesche, lunghe oltre 20 metri con ruote larghe, nel caso della 746; quasi un metro e novanta. Attualmente entrambe le macchine sono solo esteticamente restaurate, ma non si esclude ovviamente un loro possibile ritorno in pressione, come per le piccole locotender che pure stanno in questa zona, macchine in condizioni non propriamente brillanti che attendono un pesante restauro, tra queste una menzione speciale la merita la 981 008, ultima unità di un piccolissimo gruppo di locomotive FS per cremagliera. Sul fondo del deposito vi è l'officina dove si è tenuta a parer mio la parte più interessante di questa mostra, qui dentro infatti una vasta esposizione di modellini in più scale di riduzione, dalla classica H0 del plastico della Porrettana, a modelli più grandi, senza dimenticare la simpaticissima scala N, di cui possiamo ammirare un plastico di sorprendente realismo in cui possono circolare 3 treni di una linea secondaria, con una fedeltà di dettagli in scalala 1:160 veramente impressionante. In questo capannone trovano posto anche le due littorine ALn556 e 772, oltre che due automotori da manovra, detti sogliola e sogliolone, realizzati da Antonio Badoni Lecco ed ovviamente il pregevole tornio, il più grande funzionante in Italia, e l'unico possibile per tornire le ruote delle locomotive a vapore. Tornando alla luce del sole il resto della mostra e tutta una scoperta, con carrozze aperte al pubblico, di varie serie, come un bagagliaio postale, una Centoporte a scompartimenti di 1a, 2a e 3a classe ed una Corbellini. A coronamento di queste, il bagagliaio Carnera col negozio di gadget, il vagone attrezzato per i marmocchi che visitano la mostra e il vagone "la provvida sulle rotaie", un servizio di spaccio alimentare itinerante in cui si può rivivere un passato recente ma ormai remoto, e basti pensare al vino a 40 LIRE al litro!!!
Ho cercato di descrivere a parole quanto il video può spiegare con riprese ed immagini, come ripeto è stato un successo consistente che sicuramente lascia tutti soddisfatti, soprattutto i profani della materia. Però non è tutto oro quello che luccica, specie per un amatore che ha visto numerose edizioni precedenti di questa mostra, che può quindi constatare che mentre il deposito in se e per se diventa più accogliente ad ogni edizione, la varietà del materiale esposto non segue lo stesso ritmo, basta tornare al 2011 per vedere schierate le E428 014, 202 e 226, al 2012 per vedere uno storico in doppia trazione di 685 per Firenze, oltre alla prima esposizione pubblica della E656 023, per concludere il 2014, dove in un deposito mezzo inagibile (quindi capienza ridotta) possiamo vedere la E431 027 prestata dal museo di Savigliano, per molti appassionati, il primo incontro con una macchina del sistema italiano trifase, In sintesi complimenti a tutti e speriamo i prossimi anni di replicare questo successo, ma senza nulla togliere al lavoro di tutti, l'esposizione complessiva non era pienamente appagante per chi è un amatore che soprattutto ha già partecipato a questi Porte Aperte.
Ringrazio gli amici Federico Dinelli - rally5386 e Michael Carli Mike97tigre per la compagnia ed un saluto a Matteo Toninelli incontrato li.

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