Campane della Collegiata di Pieve di Cento (BO)

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Pieve di Cento (BO) - Collegiata di S.Maria Maggiore e Santuario del Ss.Crocifisso

4 campane in Mib3 intonate in scala diatonica maggiore:
Mib3 = F.lli Riatti di Reggio Emilia, 1809
Fa3 = F.lli Riatti di Reggio Emilia, 1809
Sol3 = F.lli Riatti di Reggio Emilia, 1809
Lab3 = F.lli Riatti di Reggio Emilia, 1809

In passato denominata anche “piccola Bologna” per i suoi lunghi portici, Pieve di Cento ha mantenuto l'impianto urbanistico dell’antico castrum romano, con l'aggiunta della pieve del IX sec., poi della città medievale e quindi rinascimentale e barocca. La più antica Chiesa del territorio centopievese, compare per la prima volta in un documento del 1207 come Pieve di "Santa Maria Maggiore", e fino al 1378 è sede dell'unico fonte battesimale. L'edificio attuale è una ricostruzione del 1702-1710 su progetto dei fratelli Campiotti di Modena. L'abside, invece, è ancora quello della chiesa preesistente e risale alla seconda metà del XIV secolo. L'interno, in stile barocco, è a navata unica, con altari laterali. Nel maggio 2012 la Collegiata è rimasta fortemente danneggiata dal sisma che ha colpito l'Emilia, con il conseguente crollo del cupolino. La Chiesa è stata riaperta al pubblico e al culto il 25 novembre 2018, alla fine di importanti e delicati interventi di restauro. All'interno della chiesa vi sono opere degne di nota come il quadro dell'Assunzione di Guido Reni (1600), L'Annunciazione del Guercino (1646) e il Crocifisso ligneo (XIII-XIV secolo) a cui si deve il nome di Santuario che ha assunto la Collegiata. Particolare risalto ha la processione del Crocifisso che si svolge ogni venti anni in coincidenza con la divisione dei terreni della Partecipanza agraria. Il campanile, alto 48 mt.,risale al 1487 e fu costruito sul troncone del campanile precedente, crollato alcuni anni prima. Di chiaro stile romanico-rinascimentale, presenta lesene e doppie finestre chiuse, come pure un doppio arco alle finestre della cella campanaria. I più recenti lavori di restauro, conclusi nel 1990, oltre a consolidare l'importante edificio hanno permesso un rifiorire della tradizione campanaria. Queste campane sono montate su un antico castello ligneo "a capriate". Molto particolare l'intonazione non usata nei concerti alla bolognese. Su questa torre impegnativa viene eseguito esclusivamente il suono a trave che risulta già parecchio impegnativo date le forti oscillazioni della torre campanaria, il montaggio molto approssimativo e il poco spazio per i campanari: Il suono a ciappo viene infatti praticato rarissime volte.

Suonate:
-Doppio a trave: Dòu e l’óna in San Pîr ribattute

Doppio eseguito la Mattina di Domenica 1 Settembre per la Festa dei giovani

Spero che il video vi piaccia e a presto!!

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