La macchina del Tempo - Lettera alla maestra per il saluto dei bambini di quinta elementare.

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Lettera scritta da Gianmarco Giugliano per il saluto dei bambini della V C della scuola elementare Gianni Rodari di Villaricca
Testo:
La macchina del Tempo




Provate per un attimo ad immaginare di avere una macchina del tempo, di tornare indietro a quel giorno di Settembre di 5 anni fa, quando iniziavamo le scuole elementari.
Le scale da salire, i nostri occhi emozionati tra un misto di curiosità e paura e poi, quel piccolo asinello disegnato con la scritta I C che indicava la porta per entrare nel mondo dei grandi. Vicino alla cattedra le nostre maestre pronte ad accogliere noi ed i nostri genitori.
Era solo l’inizio ed ho scelto proprio quello per portare indietro la mia macchina del tempo.
Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo; alcune ci portano indietro e si chiamano “ricordi”.
A voi “grandi” spesso scatta quella sensazione che chiamate malinconia ma, come è scritto ne “Il Piccolo Principe”: “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano…”.
Per ricordarlo, però, vi basterebbe guardare nei nostri occhi perché gli occhi dei bambini sono fatti di sogni, libertà ed infinito e se poteste di nuovo guardare il mondo con i nostri occhi vedreste la magìa ovunque…
Da quel primo giorno di Settembre i nostri sogni, la nostra libertà, la nostra curiosità e la magìa del nostro mondo li abbiamo affidati a voimaestre, alla vostra esperienza ed al vostro lavoro.
In questi anni, un po’ diversi a dire la verità, non sapevamo cosa significava DAD; non sapevamo cosa fossero le FFP2 e non conoscevamo le piattaforme per poter creare una classe virtuale ma abbiamo imparato a farlo e le maestre prima di noi affinchè potessimo essere preparati ad affrontare e sconfiggere le difficoltà della Pandemia.
Abbiamo dovuto capire cose inimmaginabili per noi bambini: non abbracciarsi, coprirsi dietro una mascherina, non prestare le proprie cose al compagno o alla compagna… ma lo abbiamo fatto con la nostra ingenuità, semplicità e, appunto, con la magìa che solo i piccoli possono avere.
Paulo Coelho nel libro “Il Guerriero della Luce” scrive così: “Un guerriero della Luce presta attenzione agli occhi di un bambino, perché quegli occhi sanno vedere il mondo senza amarezza”. E noi abbiamo fatto proprio questo: abbiamo affrontato il mondo, che ci stava chiamando ad una prova difficile, senza amarezza.
E la macchina del tempo dei ricordi non può non apprezzare tutto il lavoro delle maestre, tutte le loro difficoltà e tutto il loro amore per questo impegno che è tra i più importanti al mondo. Sì, accompagnare i bambini a fare i primi passi nella giungla dei grandi è un impegno difficile ed importante: far capire loro che la conoscenza è una fonte inesauribile per chi ha voglia di dissetarsi; far capire che i compiti non sono una punizione ma un modo per mettersi alla prova con un mondo che non risparmierà loro nulla… ma questo, noi, non dobbiamo saperlo: siamo bambini e lo capiremo strada facendo…
L’amore di una maestra, il suo volto, soprattutto quello della maestra delle elementari è qualcosa che, ho sentito, porteremo sempre con noi: è dolcezza, talvolta timore ma sempre con la certezza di potersi fidare di lei. E proprio per questo, ho sentito dire che la Vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda e questi anni, quelli delle elementari, non si possono dimenticare.
Ed allora dire grazie a chi ha accompagnato il nostro cammino risulta troppo facile e si vorrebbero toccare le corde del cuore per far capire tutti i nostri sentimenti. Grazie per la pazienza, grazie per i sorrisi, grazie per l’impegno e grazie per aver accompagnato la nostra crescita con l’amore di una madre affidabile e sicura della strada da percorrere.
Ho iniziato questa lettera scrivendo che abbiamo tutti le nostre macchine del tempo: alcune, è vero, ci portano indietro e si chiamano ricordi ma altre ci portano avanti e si chiamano… “sogni”. Il futuro è costellato di sogni e se oggi, dopo 5 anni, siamo certi di poter sognare il nostro futuro è grazie al vostro impegno ed al vostro lavoro.
Grazie, non vi dimenticheremo mai…

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