ARGENTINOS JRS - JUVENTUS -1985 Intercontinental Cup

LE PARTITE INDIMENTICABILI
Finale Coppa Intercontinentale
Tokyo stadio Nazionale 8 dicembre
UNA PARTITA DA LEGGENDA
L'alba più bella,l'alba più luminosa.la mattina dell'8 dicembre 1985 il sole sorge su un mondo bianconero perchè la Juve vince la Coppa Intercontinentale per la prima volta.
la finale si gioca a Tokyo e per il fuso orario al momento del fischio d'inizio in Italia sono le 4 del mattino.Contro i bianconeri di Giovanni Trapattoni c'è l'Argentinos Juniors, che si affida alla classe di Claudio Daniel Borghi.si gioca con l'assordante rumore delle trombette tanto care ai tifosi giapponesi.la Juve,che in Italia sta disputando un campionato straordinario (che poi vincerà in volata sulla Roma),controlla la partita ma non riesce a sbloccare il risultato.A inizio ripresa viene viene annullato un gol a Laudrup per fuorigioco e poi sono gli argentini a segnare con una splendita azione in verticale che porta Ereros davanti a Tacconi:il pallonetto vale l'1-0 in contropiede Castro raddoppia, ma la rete è annullata per fuorigioco.Passa qualche minuto e dopo un lancio di Platini Olguin stende Serena:rigore trasformato da Michel.
La partita potrebbe poi svoltare in modo deciso con uno dei più bel gol della storia:appena dentro l'area Platini stoppa di petto,scavalca un avversario con un pallonetto e di sinistro al volo insacca sul secondo palo.Una magia commovente.
Ma la posizione irregolare (e ininfluente:oggi non conterebbe,allora si) di Serena fa annullare la prodezza: Platini si sdraia,incredulo,e quell'immagine fa il giro del mondo.Il finale de secondo tempo è da brividi.Castro,servito da Borghi, segna il 2-1 e quando la sconfitta sembra sicura Laudrup e Platini inventano un triangolo da fantascienza che porta il danese a dribblare il portiere e a insaccare dalla linea di fondo:2-2.Nei supplementari c'è un occasione per parte,ma non si spezza l'equilibrio.Si va ai rigori,in Italia è l'alba quando,dopo i gol di Brio,Cabrini e Serena,l'errore di Laudrup e le parate di Tacconi su Batistuta e Pavoni,Michel Platini va sul dischetto per scrivere la sentenza: Vidallè da una parte, palla d'altra,JUVE campione del mondo.