Stima delle distanze e trabocchetti ottici: come cacciavamo senza tecnologie

Описание к видео Stima delle distanze e trabocchetti ottici: come cacciavamo senza tecnologie

Riuscire a stimare in tempi rapidi una distanza di tiro - senza l’ausilio del telemetro ovviamente -, e conoscere quelli che i cacciatori professionisti definiscono come trabocchetti ottici, significa riuscire a colpire l’animale dando il giusto alzo alle mire metalliche. Percepire le distanze è un problema legato a fattori psicologici molto forti e soggettivi: non si può quindi fare un discorso assoluto: contrasti di luce, ingannevoli asperità del terreno tra cacciatore e bersaglio e, soprattutto, dislivelli, sono elementi che condizionano la valutazione, e nel tiro immediato si fanno sentire e non poco. Per questo è necessario esercitarsi a lungo sino a quando non si riesce a stimare le distanze con un margine di errore minimo. Da studi recenti fatti negli Stati Uniti, risulta che i cacciatori più abili nella valutazione delle distanze riescano a raggiungere precisioni variabili tra il 10 ed il 18%. La media è però più bassa: circa il 30%. Ciò significa che un bersaglio posto a 25 metri viene valutato con un’approssimazione di ± 7,5 metri e uno posto a 50 metri con una di ± 15 metri: a caccia, margini di questa portata sono un po’ eccessivi, specie se si spara con calibri piuttosto lenti. Questo con bersagli in piano, senza cioè considerare i trabocchetti ottici. Andiamo a conoscere a fondo l'intero argomento! Buona Visione.
Il Canale WebTV WILDHUNTERS OMB è diretto da Alessandro Magno Giangio. Si occupa di Caccia e di recensioni e video-test di prodotti attinenti l'Attività, la Cultura, e la Legislazione Venatoria.

Комментарии

Информация по комментариям в разработке