Il cammino di Santiago GoPro

Ero partita con uno zaino "leggero", ma con un corpo infinitamente pesante. Trascinavo, ad ogni passo, paure di cui volevo liberarmi e che ho iniziato a lasciarmi alle spalle solo lungo il cammino. La tenacia delle frecce, che con ostinazione segnano la strada che conduce a Santiago, mi rassicurava. Pensavo a quanto sarebbe bello se, ad ogni incrocio della vita, ci fosse un segno, una parola, un'immagine a mostrarti il "TUO" percorso. Sarebbe bello essere liberi dal fardello dei rimpianti e dei rimorsi: leggersi dentro senza doversi domandare se, con gli anni, ci si è trovati sempre più nella propria pelle, o sempre meno. Si cambia e, alle volte, ci si allontana da sè stessi.
In tanti mi hanno chiesto del cammino. Ho sempre fatto fatica, o meglio, non sono mai stata soddisfatta del modo in cui ho "descritto" quello che ho vissuto.
Ci sto provando ora.
Il cammino mi ha ricordato quanto può essere bello abbandonarsi a emozioni nuove, sapori diversi, profumi stranieri; camminare e scorgere nei volti delle persone le fisionomie del mondo, e nei loro corpi, nelle loro abitudini e tradizioni, l'impronta della terra che li ha partoriti e visti crescere. Il cammino insegna che "l'altro" ha tanto da darti, più di quanto si possa pensare, ha una vita da raccontare. Ognuno si porta dietro un bagaglio di ricordi, emozioni ed esperienze: c'è da essere grati quando qualcuno decide di tirar fuori ciò che ha accumulato, negli anni, per mostrartelo. Ricchezza regalata. La vera magia del cammino sono le persone.
Lungo il cammino ho imparato a misurare il "vero" peso delle cose: 7 kg di zaino possono essere tanti quando si è stanchi, quando si ha la tendinite e le vesciche ai piedi. Viene voglia di disfarsi di tutto. Le cose pesano perchè richiedono tempo per essere comprate, tempo per essere mantenute e, sopra ogni cosa, ci legano alle comodità delle nostre case e, come un macigno, ci impediscono di lasciarci andare: ho troppe "cose" da perdere. "
Gettare via tutto per non avere più nulla da perdere, diceva Goethe.
Il cammino insegna che, ogni tanto, bisogna fare un pieno di emozioni nuove e lasciare da parte quelle ormai scadute, senza ostinarsi a ripetere ogni giorno le stesse esperienze. Ripeterle mille volte è rinunciare al mondo di possibilità che la vita, con il suo movimento, ogni giorno regala.
Buttarsi sempre, mettere a tacere la paura e ricordarsi che, in fondo, non si perde mai: o si vince o si impara.

Buen camino

Musica: Hans Zimmer-S.T.A.Y (Madis Remix) Interstellar Theme