Pornodipendenza, quando il sesso online diventa una droga: "Fino a 20 ore a guardare video"

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La pornodipendenza è una forma di compulsione che porta ad un abuso di materiale pornografico, per lo più accompagnato da masturbazione. Chi ne soffre può stare fino a 20 ore al giorno attaccato ad un monitor. Con conseguenze negative sulle relazioni, sul lavoro e sull'autostima. "Ho cercato di smettere diverse volte, – ci racconta Damiano, un giovane di 25 anni, che ha deciso di raccontarci le ripercussioni che il porno ha causato nella sua vita – ma senza successo, questa cosa ha portato a disprezzarmi fino al punto di volermi togliere la vita".
Secondo una ricerca dell'AIRS, Associazione Italiana per la Ricerca in Sessuologia, diretta dal dott. Franco Avenia, in Italia si stimano 2 milioni di pornodipendenti. Questi dati sono in forte aumento e vanno in parallelo con la diffusione di internet. Questa patologia, però, non è annoverata nell'ultima edizione del DSM, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, e il parere degli specialisti è divergente. "Molti si fanno una risata quando sentono parlare di "pornodipendenza", – spiega Cesare Guerreschi, presidente del SIIPaC, Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive, che negli ultimi anni ha curato migliaia di persone affette da dipendenza dal porno – ma si facevano una risata anche quando si parlava di alcolismo, o quando abbiamo iniziato a parlare di ludopatia, oggi sono tutte patologie riconosciute e trattate in maniera adeguata". Nel frattempo in rete sono nate diverse comunità di auto mutuo aiuto. Negli USA il movimento Nofap conta più di 200mila persone e propone un percorso di 90 giorni per liberarsi dalla "Pornodroga". Anche in Italia esistono gruppi di questo tipo, il primo e il più partecipato di questi è il gruppo "No alla pornodipendenza" messo su da Vincenzo Punzi, il primo in Italia a fare coming out e rivelare pubblicamente il suo problema. Fanpage ha fatto un viaggio in questo mondo incontrando specialisti del settore e persone che combattono da anni con questo problema.

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