Le campane di Venegono Inferiore (VA)

Описание к видео Le campane di Venegono Inferiore (VA)

Venegono Inferiore (VA), Chiesa Parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo
Concerto di 5 campane in Do3 (Felice Bizzozero 1872)

Concerto solenne a 5 campane

La costruzione della chiesa parrocchiale fu fortemente voluta dall'arcivescovo Carlo Borromeo, giunto in visita pastorale il 24 luglio 1570. L’invito del cardinale venne accantonato dalla popolazione locale, tanto che il cugino Federico dovette ribadire la disposizione nella successiva visita pastorale del 1606. Il nuovo arcivescovo minacciò la popolazione di demolire l’antica chiesa di san Michele, al fine di utilizzarne il materiale. In paese esisteva a quel tempo la chiesa dei Santi Antonio e Leonardo, edificata dai signori locali nel Duecento, che svolgeva le funzioni di parrocchia per via della sua posizione centrale. I venegonesi decidono di accogliere l'invito dei cugini Borromeo e posano la prima pietra del nuovo edificio nell'aprile 1610. La chiesa venne benedetta in forma solenne dieci anni più tardi e ben presto abbellita con un nuovo altare maggiore (1735), due cappelle laterali e un organo installato da Giovan Battista Biroldi, rifatto in seguito da Giuseppe Bernasconi nel 1870. Non si ha alcuna notizia certa riguardo le precedenti campane, sostituite nel 1872 dal concerto fuso dalla famiglia Bizzozero di Varese. La torre campanaria venne restaurata e modificata radicalmente nella sua struttura esterna, nel corso dei lavori di ampliamento della chiesa nel 1894; il tempio sarà formalmente consacrato dal cardinale Ferrari il 13 agosto 1908. Nel 1927 l’edificio venne ampliato con l'aggiunta di due nuove campate, mentre nel 1940 venne spostato l'organo ottocentesco nel nuovo abside, edificato insieme alla sacrestia in luogo della chiesa dei Santi Antonio e Leonardo, demolita a inizio secolo. L'edificio venne riccamente decorato a partire dal 1942, mentre la zona del presbiterio sarà completata con la consacrazione di un nuovo altare nel 1989, durante la visita del cardinale Carlo Maria Martini.

Un ringraziamento al parroco don Maurizio e al sagrestano.

Комментарии

Информация по комментариям в разработке