Gasetta 21 giorni di affetto

Gasetta, nome affettuoso che abbiamo dato a una piccola gazza caduta dal nido, rifugiata a terra in mezzo a un folto di mughetti, in giardino.
Telefono a Lipu dicono di lasciarla in vista su un arbusto, un po' in alto assicurano che l'indomani i genitori la assisteranno.
La mattina dopo, nessuna visita a Gasetta, che ha fame e non scappa più quando mi avvicino, anzi prova a chiedere cibo a me. Non si sa mai...penserà.
E allora cerco per un'ora lombrichi e grosse larve nel compost e sotto le pietre... e lei mangia tutto. Facciamo pastoncini con i bocconcini di carne del cane o del gatto con un po' di riso e di frutta ben schiacciati e amalgamati, e lei mangia tutto.
In pochi minuti, visto che la pappa arriva da noi, ci adotta e ci strega con un'affettuosità che non avrei immaginato. Anche quando è satolla apprezza la compagnia, se la porto in giro per il giardino, ma non si allontana, se la appoggio da qualche parte mi salta subito in mano, o sul braccio, sulla spalla poi.... è sempre lì che vuole andare, quando è sulla spalla si appoggia al collo oppure, curiosa, mi becca l'orecchio.
Mangia e cresce, sviluppa penne sempre più belle e lunghe e una mattina, sorpresa, si fa il voletto di dieci metri e dimostra di poter anche salire verso l'alto, su dei rami a tre metri.
Del resto è sempre libera, mai in gabbia. Ma mai si è allontanata, pur potendolo fare, appena ci vede ci fa le feste.
Gradualmente impara a servirsi da sola della pappa.
Passiamo 21 giorni di affetto unico e avrei detto impossibile, la sera del 20° giorno, già quasi notte, invece di assopirsi come sempre è ben sveglia e mi salta addosso, vuole che stia fuori, vorrebbe dormire sulla mia spalla. Poi si calma e gira il capino tra le penne sulla schiena, allora la metto su un suo posatoio, e lì dorme.
Il mattino dopo la faccio mangiare finché vuole, le lascio una bella scorta di pappa nella ciotolina da cui ha beccato, e partiamo per una gita. Torniamo tardi e lei non c'è.
La mattina dopo non torna e temo che sia uscita e sia stata attaccata da adulti che non la riconoscono più dei loro, o da ghiandaie, ogni pensiero mi addolora e poi mi dico che sono tarme mentali, in quanto attribuisco psicologia umana a un uccello che nella natura subisce la rottura dell'imprinting in poche ore, quando i genitori abbandonano la prole che ritengono matura e questa se ne va per i fatti suoi di punto in bianco.
Non saprò mai cos'è successo, mi resta solo l'esperienza che non dimenticherò mai di questi 21 giorni, tre settimane di simbiosi durante le quali non sono più uscito proprio per svezzarla, per darle il tempo di imparare a cavarsela.
Gasetta la dolce.

musiche di sottofondo
1, Wagner la cavalcata delle Valkirie
2, La mia Africa, alone in the farm