222 - La mia Lei

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Esordisco con “oggi si parla d’amore”. Contenti? Una droga naturale caduta in disgrazia, purtroppo. Oggi “ci si fa” di altro: … altro di natura chimica uscita da un laboratorio illegale spacciata dai soliti pusher del cacchio e sfruttati dai soliti mercanti di morte che si arricchiscono inesorabilmente su chi poi diventerà zombie a tutti gli effetti. Il titolo della canzone che pubblico oggi (e, piuttosto, buon lunedì” … e, ovviamente, un olè a tutti) è … LA MIA LEI … che è esattamente la numero 222 del mio corposo repertorio. Spero vi piaccia.
Io non lo so quanti di voi aspettano con trepidazione la pubblicazione di un mio brano inedito da ascoltare al lunedì su queste pagine virtuali, ma so solamente che ci terrei a tranquillizzare gli animi dei miei ascolta-lettori dicendo loro che il brano di oggi parla di cose buone. Gli ascolta-lettori, quindi, che affettuosamente vengono qui anche solo per porgere il buongiorno, sono avvisati. L’amore sempre ci verrà in soccorso … se siamo stati edotti nella vita a gustarci il mondo che gira nel verso giusto. Che si impari, quindi, e si insegni quale è correttamente la via da intraprendere per poter sopravvivere nel miglior modo possibile nella vita che spesso, purtroppo, risulta essere infelice. Insomma, l’amore va saputo rispettare … e mai bistrattare o scimmiottarlo alla maniera peggiore che possa esistere. Non si tratta di cercare e trovare la connotazione altrui che possa essere più o meno calzante con i propri gusti. Che sia bionda o mora una persona … non dovrebbe fare alcuna differenza; pure che possa piacerle il reggae o il melodico napoletano … è contingente; anche che sia dell’islam, ebrea, cristina o d’altro credo non dovrebbe essere così importante; per non parlare dell’africano, dello svedese, dell’orientale che, prendendosi per mano, dovrebbero mettersi in cerchio con i vari meticci esistenti in giro per fare il girotondo di remota memoria volto a giocare insieme piuttosto che farsi la guerra. L’amore è estremo rispetto dell’altro … affinchè l’altro senta il bisogno di sentirsi protetto. Chi non sente il bisogno di proteggersi andrebbe isolato … e nel caso fosse un disperato alla “Hiptler” o similare … andrebbe arrestato a vita … fino a che si fa in tempo.
Gli argomenti trattati con i testi delle mie canzoni hanno spesso spaziato su tematiche che a mio avviso avrebbero potuto interessare molte persone. Ricorderete il tema del Covid e dell’anti-Covid denominato “novax”; ricorderete la guerra, la violenza, i genocidi; ricorderete i raggiri, le truffe e i gli omicidi perpetrati dai soliti malfattori a discapito delle persone ignare ed oneste, che grazie a concessioni giuridiche sembra sempre che vengano garantiti diritti e impunità a chi delinque mentre alle vittime mai si riconosce un bel niente (fatta eccezione delle solite ed inutili fiaccolate da farsi in silenzio in giro per il paese); ricorderete anche la tematica sull’igiene, sui marciapiedi, sulle lenzuola, divani e ambienti (i cui Crismi dovrebbero essere sempre garantiti) pieni di peli, di germi e “piattolame” vario che scodinzolano felici per tanta manifestata devozione dell’uomo vocato all’incoscienza più estrema (per piattolame si intende: i parassiti); ricorderete le storielle inventate di sana pianta, gli stornelli da me cantati, le ninna-nanne e le nenie in generale; ricorderete le tematiche inerenti il sociale, l’ambientalismo, l’animalismo, il veganismo, il femminismo, che impropriamente, quest’ultimo altrettanto sano ideale, l’ho etichettato spesso con il termine “femmineidoismo per come lo si è visto degenerarsi con il tempo; ricorderete il tatuatismo, o le mode del vestirsi alla stracciona … nonché il ricorrere ad improbabili tagli di capelli da colorare in fuxia o verde brillante … che neanche gli spaventapasseri disegnati da bambini a scuola riuscirebbero a descriverli per il meglio. Insomma, tra tanti argomenti trattati … e non per ultimo di importanza quello che vede gli esseri umani trasformarsi sempre più in incalliti fluidi con le pratiche sessuali da farsi alle riunioni “pride” o ai carnevali stile “Drug Queen” che si svolgono sulle piazze … dicevo … tra i tanti argomenti trattati … ce n’è stato anche uno di estrema importanza: quello improntato sull’amore … l’amore vero … non quello da simulare rivolgendoci ad un gatto, cane o pappagallino da tenere in una gabbia … perché l’amore tra omologhi (e sia gli uomini che le donne quasi sono stati portati ad ignorarsi tra loro), se esistesse, a mio modesto avviso non permetterebbe l’insorgere di guerre, di droghe, di violenza e di vicissitudini che sono presenti oggi a tutti gli effetti nella maniera più radicata ci fosse.

CONTINUA TRA I COMMENTI (e lì troverete anche il testo del brano) ...

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