Analizziamo il capo di imputazione che ha portato all’arresto del CEO di TELEGRAM

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Eccoli nei dettagli i capi di imputazione a carico di Pavel “Pasha” Durov, fondatore e capo di Telegram, arrestato sabato a Parigi.

1) Complicità con la criminalità organizzata per l’amministrazione di una piattaforma online che permette transazioni illegali.

2) Rifiuto di comunicare su richiesta delle autorità informazioni e documenti necessari alle intercettazioni.

3) Complicità nel possesso di immagini di minori a carattere pornografico.

4) Complicità nella diffusione, nell’offerta o nella messa a disposizione di un’organizzazione criminale di immagini pedopornografiche.

5) Complicità nell’acquisizione, il trasporto la detenzione e la cessione di sostanze stupefacenti.

6) Complicità nell’hackeraggio di sistemi informatici.

7) Complicità in truffa organizzata.

8) Associazione a delinquere per commettere un crimine punito da almeno 5 anni di reclusione.

9) Riciclaggio di proventi illeciti.

10) fornitura di crittografia per scambi riservati fuori dagli standard di legge.

11) e 12) fornitura e importazione di un sistema di messaggistica criptata senza dichiarazione di conformità.

Telegram, tutti i capi d'imputazione contestati a Pavel Durov: criminalità, pedopornografia, droga Eccoli nei dettagli i capi di imputazione a carico di Pavel “Pasha” Durov, fondatore e capo di Telegram, arrestato sabato a Parigi.

1) Complicità con la criminalità organizzata per l’amministrazione di una piattaforma online che permette transazioni illegali.

2) Rifiuto di comunicare su richiesta delle autorità informazioni e documenti necessari alle intercettazioni.

3) Complicità nel possesso di immagini di minori a carattere pornografico.

4) Complicità nella diffusione, nell’offerta o nella messa a disposizione di un’organizzazione criminale di immagini pedopornografiche.



5) Complicità nell’acquisizione, il trasporto la detenzione e la cessione di sostanze stupefacenti.

6) Complicità nell’hackeraggio di sistemi informatici.

7) Complicità in truffa organizzata.

8) Associazione a delinquere per commettere un crimine punito da almeno 5 anni di reclusione.

9) Riciclaggio di proventi illeciti.

10) fornitura di crittografia per scambi riservati fuori dagli standard di legge.

11) e 12) fornitura e importazione di un sistema di messaggistica criptata senza dichiarazione di conformità.

In base a questo elenco, per la tipologia dei reati i magistrati istruttori francesi hanno coinvolto nelle indagini anche il Centro contro la criminalità informatica (C3N) e l’Ufficio nazionale antifrode (Onaf). Dal momento che l’inchiesta comprende un’accusa di complicità nel crimine organizzato, la procura ha potuto prolungare gli arresti di Durov di 96 ore. Fino a mercoledì 28 agosto, quando il capo di Telegram dovrà essere scarcerato o formalmente incriminato.

Vediamo i dettagli in questo video.

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