Le NUOVE BATTERIE al SALE: Sono DAVVERO la SOLUZIONE?

Le batterie, e in particolare le batterie agli ioni di litio, sono uno dei temi ingegneristici oggi maggiormente sotto i riflettori: ogni giorno vengono inventati nuovi possibili metodi per cercare di mandare in pensione le tecnologie attuali.
Il motivo è che in sostanza negli ultimi anni le aspettative verso ciò che le batterie devono essere in grado di fare, sono aumentate tantissimo e i traguardi raggiunti fino a questo momento della storia a volte non bastano più, soprattutto per i progetti più ambiziosi.

E non dimentichiamoci che le batterie, e soprattutto quelle agli ioni di litio, ad oggi si catalogano come una delle invenzioni più utili nella storia dell’umanità, ma questo non vuol dire che non abbiamo senso cercare altre strade, come quelle di cui vi racconteremo oggi.

Ciao a tutti e bentornati anche oggi su ingegneria italia! A tal proposito, vorremmo analizzare con voi una delle alternative più promettenti alle batterie agli ioni di litio, stiamo parlando di una batteria al sale! Banale e strano che possa sembrare, pare esista e sembra funzionare anche meglio di quanto ci si aspetterebbe per alcune applicazioni.
Nel caso vi interessi particolarmente l’argomento batterie, sappiate che abbiamo fatto una marea di video sulle batterie: abbiamo parlato delle combinazioni più strane e insolite dei materiali per catodo e anodo, passando persino per le batterie allo stato solido stampate in 3D!
Anche perché oggi la ricerca nel mondo delle batterie sta prendendo le strade più disparate, perché i problemi da superare spesso sono di diversa natura e le soluzioni non sono univoche, ad esempio alcune delle ultime notizie più interessanti che abbiamo letto vertono verso la ricerca di nuovi materiali più disponibili e presenti sulla terra, cosa non scontata visto come siamo abituati oggi con molte batterie, il fatto è che la scelta di materiali con queste caratteristiche e le giuste proprietà elettrochimiche è tutto tranne che scontata.

Trovate tutto sul nostro canale, ma in ogni caso esploriamo meglio come funziona questa particolarissima batteria, e quali sono i suoi punti di forza.
Stiamo parlando delle batterie cosiddette “ZEBRA” (da ZEolite Battery Research Africa, il nome del progetto originale), e letteralmente si tratta di una batteria che utilizza il comunissimo sale da cucina combinato con il nickel per produrre e immagazzinare energia; ovviamente non stiamo parlando della batteria perfetta, come vedremo, ma è interessante notare come questo tipo di batterie non siano una nuova invenzione, ma esistano già da qualche anno: esse sono infatti state inventate nel 1985 in Sudafrica, e durante tutto il corso degli anni ‘80 hanno avuto uno sviluppo a dir poco travagliato, con fermi e riprese ad intervalli, fino agli anni ‘90 quando il design è stato notato e preso sotto l’ala..

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