Recupero 3 torrentisti in Valle Isorno

27 maggio 2012
Se la sono cavata con tanto spavento i tre torrentisti che ieri pomeriggio sono rimasti intrappolati nelle acque dell'Isorno. Alle 14,30 B.M. di 39 anni ed L.A.di 47 anni entrambi genovesi, insieme a T.P. di 49 anni di Romagnano Sesia si sono avventurati in valle Isorno per fare canyoning. Probabilmente, vedendo troppa acqua presente nel corso, non se la sono sentiti di proseguire. A quel punto gli altri due amici che li aspettavano, non vedendoli rientrare intorno alle 18,30 hanno chiamato i soccorsi. Subito si sono mossi gli uomini del Soccorso Alpino Valdossola che hanno allestito inizialmente un campo base nei pressi della centrale della Valle, vedendo però che risultava impossibile risalire verso i tre, hanno spostato il campo nella parte alta, nei pressi di Altoggio, inutile però anche in questo caso scendere nella gola. Lo strapiombo era infatti di 350 metri almeno, e nemmeno l'elicottero fatto decollare da Borgosesia ha potuto consentire l'aiuto con il verricello, proprio per via della strettoia. In serata il Soccorso Alpino, insieme agli uomini del SAGF di Domodossola hanno affrontato la questione nel corso di un briefing: la notte è calata e sarebbe stato impossibile operare, si è deciso di illuminare la zona per i tre malcapitati per far sentire la loro presenza, ma l'intervento decisivo sarebbe stato compiuto al mattino da un elicottero speciale dell'Air Zermatt. Nel frattempo i correntisti avevano trovato riparo in una cengia nella parete rocciosa, all'inizio si era temuto che uno di loro non vi avesse trovato spazio, rimanendo a lungo in acqua. Intanto in mattinata l'elicottero speciale si è levato, mentre le operazioni di recupero sono cominciate intorno alle 5, con cinque uomini che si sono calati dalla roccia, mentre l'elicottero ha fatto risalire i correntisti attraverso uno speciale gancio baricentrico. Riportati nel campo i tre hanno detto subito di essersi accorti della luce che gli uomini del soccorso alpino avevano cercato di far intravedere loro proprio al fine di non farli sentire abbandonati. Una medicalizzata del 118 ha effettuato dei controlli sui tre, stanno bene, pertanto non è stato necessario il loro trasferimento in ospedale.