Nicola Siciliano - Trip ft. Nayt

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Prod. Nicola Siciliano
Mix e Master a cura di Nicola Siciliano

Una produzione di Vincenzo Improta per VIMAFilm

Regia - VIMAFILM

Ideato da: Vincenzo Improta e Nicola Siciliano

Stylist: Claudia Imperatore

Make Up Artist: Martina Siciliano

Runner: Antonio Vasto

DOP, camera e post produzione: Vincenzo Improta

Si ringrazia per il supporto logistico: Mario Siciliano

Ispettore di produzione: Francesco Di Sarno

Scenografie, props e location: Vin fas

Jewels by: prince

Thanks to: Lama Optical, Killjoy, App-Mirror, Pavidas, Inside Store e Plug Shop

Un ringraziamento speciale a tutte le comparse

Il video
Di ‘trip’ è stato girato il 16 ed il 17 febbraio. #iorestoacasa’

Testo:
[Rit]
Tengo i trip nel cervello, rabbia e tarantelle
Cadillac in testa, oh my god i’m fine
oggi siamo a zero. Domani poi è peggio
La testa galleggia, ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
(Ma mi sento perso).

Casa e chiesa, qua casa e galera.
Abitiamo nelle Favelas, KG di flow nel mio sacchetto
ora fanno tutti: Gang. fra
qua abbiamo la Fam fra
stimo tutta la scena
questa è tutta scema.
Trip nel cervello, li faccio fuori ad uno ad uno
carte da 100 nel cassetto quando il sogno era uno
Tappo le orecchie al mio successo non deve ascoltare nessuno
trappo come un marziano, Napoli 51.
Vedo poi fumo e scompaio nel nulla l’anima a vapore: tempura.
Non c’ho fratelli che fanno sta vita, ma chiusa dentro a 4 muri.
A questi rapper prendete la pomata che gli brucia un poco il culo
voglio far bene un poco a tutti perche io so com’è nello scuro.
Ora mi siedo ad una tavola circondato da chi non era nessuno
quando poi cresci capisci se stai bene con gli altri o da solo
L’ultimo banco scrivevo poesie, a stento ascoltavo i professori
ora scrivo una strofa che tocca i milioni, dimmi com’è professò.

[Rit]
Tengo i trip nel cervello, rabbia e tarantelle
Cadillac in testa, oh my god i’m fine
oggi siamo a zero. Domani poi è peggio
La testa galleggia, ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
(Ma mi sento perso).

Sono già perso, giorno di paga
Sai che mi scoccio, parlano tutti
Vedi il successo, è lavoro di squadra
Io te l’appoggio, tu me lo succhi
Sto in un albergo, sono già fuso
Suonerò al chiuso, suono all’aperto
La differenza fra un party e una cena
Sei in cameretta, fra, a farti una sega
Anche da piccoletto, fra, non ti vedo proprio
Mia mà dice almeno quando rappo, di restar sobrio
Mo c’ho un mitra sul sedile ed una tigre nel cofano
Volevano anche pagarmi per non dire “che
cosa?”
Con i New Era prendevo la metro, fissavano come uno scemo
Ripenso a quelli, prima mi dissavano, fra, uno spettacolo osce-no
Anche quello che ho distrutto mi chiama perché vuole essere mio allie-vo
Dalla metro ai meglio palchi d’Italia, non mi guardi come un alie-no-o-o-o
Scusa, quando arrivo sono sberle che partono
Lividi su pelle che macchiano
Voce che è stanca, tiro fuori le palle, che mancano
Mi vedono in strada la cambiano
Vedi i tuo fra un po’ rimangono, un po’ su un albero
Un po’ che piangono, moriranno
Bro, sei in ritardo, non ci rimango qui
Volo in alto, che trip.

[Rit]
Tengo i trip nel cervello, rabbia e tarantelle
Cadillac in testa, oh my god i’m fine
oggi siamo a zero. Domani poi è peggio
La testa galleggia, ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
Ah, uo, ah, uo: ma mi sento perso.
(Ma mi sento perso).