Sant'Antonio Cantori di San Valentino in Abruzzo Citeriore.m4v

Questo particolare tipo di Sant'Antonio rappresentato a San Valentino in A.C.(PE) e un esempio di quell'intreccio tra popolare e colto che tante volte ha caratterizzato la tradizione popolare italiana, ma di cui spesso ci si dimentica. Agli inizi del 900 sulla trama di un Sant'Antonio locale di origine popolare, alcuni autori colti elaborarono e composero una vera e propria operetta che fu rappresentata anche al teatro Marruccino di Chieti. Successivamente la gente di S.Valentino se ne riappropriò elaborandone a sua volta una versione popolare da utilizzare per la tradizionale rappresentazione nelle case. Ancora oggi i Cantori del Sant'Antonio di San Valentino, a partire dall'Epifania, girano casa per casa a rappresentare le tentazioni del santo. Alla fine essi cantano un canto di questua sul ritmo della Ballarella (danza tipica, assieme alla Saltarella, dell'area della Majella) di pura tradizione popolare che una volta era separato e conviveva con il Sant'Antonio rappresentato e veniva eseguito indipendentemente da esso ma che adesso è caduto in disuso. Le ultime strofe del canto finale sono in realtà quel che rimane di un altro canto di questua, quello della Pasquetta anche questo oggi non più eseguito.