Lo storico MOTOM Sport, il motorino "atomico"

Il Motom è uno dei grandi classici del dopoguerra italiano ed è un motorino che ha resistito per tantissimi anni. Lo abbiamo sempre visto passare con un vecchietto a bordo che lo usava per andare in campagna ed è un'immagine ricorrente nei piccoli borghi italiani soprattutto negli anni '80 e '90. Il Motom è stato il mezzo di trasporto più legato al concetto di utilità che di svago. Era il mezzo per andare in campagna, per legare i sacchetti della frutta al manubrio, e per trasportare attrezzi legati alla meglio.

I semimanubri bassi permettono la guida sportiva, almeno secondo la concezione di guida sportiva di quegli anni, e non è molto intuitivo da guidare. Il freno posteriore è a pedale ed è sul lato sinistro, il cambio è stile vespa e i suoi rapporti molto lunghi non permettono una guida velocissima.

La fabbrica nasce nel '45 a Milano e presenta il primo modello due anni dopo a Ginevra: il "Motomic", che nasceva dalla fusione delle parole "moto" e "atomica". Aveva un motore a quattro tempi, in tutto pesava 35kg e venne prodotto per 30 anni in mezzo milione di esemplari. Nel '62 fu prodotta anche la versione "Sport".

LA Motom cessa l'attività nel 1970 lasciando un importante segno nella storia dei motori italiana e nella memoria dei vecchietti, che continuano ad usarlo ogni volta che possono.

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