Discoteche abbandonate. Discoteca Genux ; cosa resta della discoteca piu' grande del mondo...?

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In una bella e soleggiata giornata invernale decidiamo di esplorare ciò che resta di una delle discoteche più grandi e famose del Nord Italia; la discoteca Genux di Lonato del Garda. Aperta nel 1989 con lo slogan “la discoteca più grande del mondo” e situata strategicamente fra Verona, Brescia e Mantova a due passi dal Lago di Garda, il Genux ha contribuito non poco alla notorietà del Lago come meta turistica e di divertimento. Al di là degli slogan, non sappiamo se sia stata veramente la discoteca più grande del mondo ma certamente è stata una delle più grandi. Poteva infatti ospitare fino a 8000 persone che diventavano oltre 10.000 nella versione estiva, laddove le altre discoteche potevano ospitare al massimo poco più di 1000 persone. Le grandi dimensioni, i prezzi accessibili, le diverse piste da ballo per tutti i gusti, la grande area esterna nonché le aperture alla domenica pomeriggio per i più giovani contribuirono al grande successo di questo locale. Molti anche i concerti dal vivo con nomi famosi della musica italiana e internazionale, come gli 883, i Nomadi, Jovanotti, per arrivare a personaggi come James Brown. Tante anche le ospitate di personaggi famosi come Maradona, le Veline, Fabio Testi, Pieraccioni, Natalia Estrada e tanti altri. Nel 1997 il locale cambia gestione e prosegue l’attività col nome di Dehor. Anche il look cambia completamente; la discoteca popolare di un tempo si trasforma in un locale di tendenza con clientela selezionata, dress code imposto all’ingresso, serate a tema e soprattutto prezzi decisamente più alti. Nel frattempo però le mode stavano cambiando e l’epoca delle grandi discoteche era ormai giunta al capolinea. E così fu anche per il Genux che chiuse definitivamente i battenti nel 2011. La struttura lasciata a se stessa è stata saccheggiata e cannibalizzata dai soliti vandali e ladri di professione e si presenta ora come un cumulo di macerie, luogo triste e spettrale utilizzato spesso come discarica, come luogo di spaccio e frequentato da satanisti per la celebrazione di riti satanici e messe nere, come testimoniano i diversi simboli demoniaci disegnati sui muri.

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