Campane di Venezia (VE) Basilica Cattedrale Primaziale di San Marco

Описание к видео Campane di Venezia (VE) Basilica Cattedrale Primaziale di San Marco

⚜️SPECIALE ASSUNZINE DI MARIA⚜️

Domenica 30 Giugno 2024 XIII del T. O. :
ore 14.00 Suonata per l’inizio del lavoro pomeridiano (distesa simulata delle due minori).

Purtroppo essendo che le campane erano coperte dalle impalcature, nel video durante la distesa simulata non vedrete le campane, ma il panorama che guarda verso i Frari, San Moisè, i Carmini ecc…

Prima della distesa simulata si sente il battito della campana dei Mori.

In alcune foto potete vedere i battagli di Marangona, Nona e Trottiera fuoriuscire dalle impalcature.

Duomo Basilica Minore Cattedrale Patriarcale Metropilitana Primaziale Collegiata di San Marco Evangelista;
Parrocchia della Cattedrale di San Marco alla Metropolitana;
Patriarcato di Venezia • Vicariato di San Marco (area San Marco - Castello);
Città Metropolitana di Venezia;
Sestiere San Marco;
Regione Veneto.

Le Campane:
Concerto di 5 campane in La2 a Slancio di Cui la Grande (Marangona) sopravvissuta al crollo del 1902, le quattro minori rifuse successivamente al crollo.
Iª (Marangona) La2, fusa da Domenico Canciani di Venezia (VE) nel 1819, sopravvissuta al crollo del 1902;
IIª (Nona) Si2 calante, fusa da Barigozzi di Venezia (VE) nel 1909, a seguito del crollo del 1902;
IIIª (Trottiera) Do#3, fusa da Barigozzi di Venezia (VE) nel 1909, a seguito del crollo del 1902;
IVª (Pregadi) Re3, fusa da Barigozzi di Venezia (VE) nel 1900, a seguito del crollo del 1902;
Vª (Renghiera) Mi3, fusa da Barigozzi di Venezia (VE) nel 1909, a seguito del crollo del 1902.

Sulla guglia sinistra della Basilica, è collocata la Campana di Sant’Alipio Sol3.

Curiosità:

La Basilica Cattedrale:

La prima Chiesa dedicata a San Marco, voluta da Giustiniano Partecipazio, fu costruita accanto al Palazzo Ducale nell'828[senza fonte] per ospitare le reliquie di San Marco trafugate, secondo la tradizione, ad Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani: Bon da Malamocco e Rustico da Torcello. Questa chiesa sostituì la precedente cappella palatina dedicata al santo bizantino Teodoro (il cui nome era pronunciato dai veneziani Tòdaro), edificata in corrispondenza dell'attuale piazzetta dei Leoncini, a nord della basilica di San Marco. Risale al IX secolo anche il primo Campanile di San Marco. La primitiva chiesa di San Marco venne poco dopo sostituita da una nuova, situata nel luogo attuale e costruita nell'832; questa però andò in fiamme durante una rivolta nel 976 e fu quindi nuovamente edificata nel 978 da Pietro I Orseolo. La basilica attuale risale a un'altra ricostruzione (incominciata dal doge Domenico Contarini nel 1063 e continuata da Domenico Selvo e Vitale Falier) che ricalcò abbastanza fedelmente le dimensioni e l'impianto dell'edificio precedente. In particolare la forma architettonica nel suo complesso si avvicina molto a quella dell'antica Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli (distrutta pochi anni dopo la conquista ottomana), la seconda chiesa più importante della città e mausoleo imperiale. La nuova consacrazione avvenne nel 1094; la leggenda colloca nello stesso anno il ritrovamento miracoloso in un pilastro della basilica del corpo di San Marco, che era stato nascosto durante i lavori in un luogo poi dimenticato. Nel 1231 un incendio devastò la basilica di San Marco che venne subito restaurata. Nel 1200, nell'ambito dei lavori che stavano trasformando l'aspetto della piazza, le cupole furono sopraelevate con tecniche di costruzione bizantine e fatimide: esse sono costruzioni lignee rivestite da lamine di piombo soprastanti le cupole originali più antiche, sulle quali si sviluppa il rivestimento musivo che si ammira all'interno della chiesa. Solo nel XV secolo, con la decorazione della parte alta delle facciate, fu definito l'attuale aspetto esteriore della basilica; nonostante ciò, essa costituisce un insieme unitario e coerente tra le varie esperienze artistiche a cui è stata soggetta nel corso dei secoli. Infine furono realizzati il Battistero e la Cappella di Sant'Isidoro di Chio (XIV secolo), la sagrestia (XV) e la Cappella Zen (XVI). Nel 1617, con la sistemazione di due altari all'interno, la basilica può dirsi compiuta. Con la caduta della Repubblica, era pure maturato, in quegli stessi anni, il trasferimento della cattedrale da San Pietro di Castello a San Marco.

La storia non è completa.

CAPITOLI DEL VIDEO:
[00:00] Intro e immagini della Basilica
[00:36] Palazzo Ducale
[00:44] Campana e Torre dei Mori
[01:00] Il Campanile
[01:15] I Panorami
[03:00] I Battagli di Marangona, Nona e Trottiera che fuoriescono dalle impalcature
[03:24] Distesa Simulata delle due minori alle 14.00

Buona Visione!
Buon Ferragosto!

Комментарии

Информация по комментариям в разработке