<age> | Esemplare di Fabio | première 21.10.2012 | Romaeuropa Festival

Описание к видео <age> | Esemplare di Fabio | première 21.10.2012 | Romaeuropa Festival

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concept e regia:
Francesca Pennini

assistente alla drammaturgia e alla didattica:
Angelo Pedroni

azione e creazione:
Luca Cecere
Carolina Fanti
Gloria Minelli
Chiara Minoccheri
Andrea La Motta
Carmine Parise
Giulio Santolini
Demetrio Villani
Fabio Zangara

Fotografia:
Marco Davolio
Nicola Galli
Giulio Pagliarini

produzione:
CollettivO CineticO
Romaeuropa Festival
Armunia / Festival Inequilibrio
L'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino
CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto
Festival miXXer / Conservatorio di Ferrara

residenze artistiche:
CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto
Scarlattine Teatro / Il Giardino delle Esperidi
Armunia / Festival Inequilibrio
L'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino

concessione spazi prove:
Teatro Comunale di Ferrara

durata:
60 minuti circa

vincitore del "Bando Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage"


Il progetto <age> declina con nove teenager kamikaze l'analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d'indeterminazione che attraversa le ultime produzioni di CollettivO CineticO. Il rapporto tra l'aspetto accademico/normativo e il profilo biologico/chimico tipico della soglia dei 18 anni produce una capacità di assunzione di rischio che rende gli adolescenti i candidati ideali per abitare lo spazio ludico, allo stesso tempo indeterminato e regolamentato, della scena. La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli "esemplari" umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. Classificati con implacabile datità secondo i parametri più disparati, gli "esemplari" di <age> rispondono in diretta a un corpus di quesiti legati alla definizione di sé per caratteristiche, opinioni, gusti ed esperienze. I performer condividono una serie di regole e un inventario di comportamenti ma non sanno in base a quali parametri di selezione verranno chiamati in gioco. Nell'impossibilità di prove e repliche -- i parametri di selezione cambiano ogni volta e dunque ogni performance è diversa dalle altre -- l'esibizione pubblica si mantiene costantemente permeabile alle definizioni che ciascun performer dà di se stesso, in bilico tra rigore zoologico e reattività emotiva, intensità e ironia.



"Chiude l'edizione 2012 di DNA la prima nazionale di <age> della compagnia CollettivO CineticO, guidata dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini. Vincitore del Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage, age è un omaggio alla personalità dell'artista e compositore che più di tutti ha rivoluzionato le regole della musica e dell'arte contemporanea, ma anche il proseguimento di quel percorso di ricerca che ha imposto la compagnia nel panorama nazionale come una delle realtà più originali e fuori dalle righe. CollettivO CineticO lavora con strutture algebriche e matematiche altamente definite, aleatorietà, giochi da tavolo, informatica e tanti manga giapponesi. Cosa lega un gruppo di adolescenti alle teorie caegiane? In scena 9 ragazzi dai 16 ai 19 anni si offrono agli spettatori come kamikaze pronti per interrogarsi sulle qualità del corpo performativo, sui processi di apprendimento e di assimilazione dell'essere in scena e sulle possibilità di costruzione di un'intimità poetica a partire dalla casualità e dal rigore scientifico. Lentamente piccoli pezzi di vita si incastrano come altrettanti pezzi di un puzzle, componendo il racconto di adolescenze diverse, ritraendo commoventi ed ironici atti di vita estratti da qualunque retorica.Teorie caegiane ed esperienze Fluxus si legano ad estetiche pop (o indie-pop), ad ironiche provocazioni e tanto spirito nerd. Ogni singola riflessione teorica è, per CollettivO CineticO, un palloncino dai colori fluo che si innalza nel cielo e che esplode a quell'altezza giustissima alla quale lo sguardo può perdere interesse per la comprensione di direzione e forma. La "meraviglia" sta nel poter guardare quel palloncino volare come un piccolo nucleo, un punto, una goccia di sangue che danza, con leggerezza. In fondo, tutto ciò di cui siamo fatti."
Matteo Antonaci

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