Curse Wayne - Icaro [Video Ufficiale 2016]

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Diretto da Valerio Di Filippo.
  / valerio.difilippo.5  
Scritto e cantato da Curse Wayne.
  / cursewayne  
Prodotto da Paolo Scarpantoni, chitarre e basso di Emanuele Tucci (The Bad Preachers).
  / thebadpreachers  
Cori di Elen.
Suonato e registrato @ La Perla Recording Studio, Martinsicuro (TE).
Mixato e masterizzato @ 011 Studios, Torino.


[Testo]

Prendi un bel respiro e andiamo su. Occhi aperti: a cadere siamo esperti e lasciarsi andare paga. Sfiorami la pelle e dopo bacia ogni mio livido, dico che se volevi stare in pace stavi a casa. L’adrenalina è tanta nel posto dove ogni anima si schianta, il cuore spinge forte oltre i novanta. Questo non è un film, niente controfigura, slacciamo la cintura. Dici niente paura? Giura. La fate facile voi da finti supereroi, cuori di pietra come i Gargolle. Non sono il tipo che resta in ginocchio con le mani giunte, si scrive “Curse”, si legge “storie assurde”. Sono stato bene quando ho smesso di avere paura di non stare bene. Alzo il volume sotto lune piene, che posso farci? Se credi che andrà male ci andrà: legge di Murphy. Icaro.

Non guardare mai giù: non hai più niente da perdere, sono cinque lettere e niente di più. Io lo so come sei tu: non hai mai niente da mettere… Tanto non lo sapranno mai come si sta quassù. Mai, come si sta quassù. Mai. Tanto non lo sapranno mai come si sta quassù. Mai, come si sta quassù. Mai. Tanto non lo sapranno mai.

Cresciuto senza mezze misure: bianco o nero, falso o vero, Baggio o Del Piero… quindi ci ho messo un po’ per capire le sfumature e che il colore a volte appiana situazioni che capiamo alla lontana. La settimana è una gimcana: slalom tra chi mi vorrebbe giù e tra i miei tabù. Questa non è una gara e per chi vince non c’è un podio: te lo giuro, meglio perdere che essere chi odio! Odio me, quando ti ascolto poco e non è mai abbastanza, ma insieme abbiamo una speranza: arriviamo lassù, più in alto, più in alto ancora! Tocchiamo il tetto del mondo stando sotto le lenzuola. Dove saremo poco importa: è la paura di cadere che ci tiene a terra. Cuore leggero batte gravità, la mente è aperta, ti prego aspetta: siamo a metà, via la benda.

Non guardare mai giù: non hai più niente da perdere, sono cinque lettere e niente di più. Io lo so come sei tu: non hai mai niente da mettere… Tanto non lo sapranno mai come si sta quassù. Mai, come si sta quassù. Mai. Tanto non lo sapranno mai come si sta quassù. Mai, come si sta quassù. Mai. Tanto non lo sapranno mai.

Tanto non lo sapranno mai.

Tanto non lo sapranno mai.

Meglio le ali di cera una volta che sulle ali di un c’era una volta. È tutto vero: non esistono cattive stelle, ma modi sbagliati di guardare il cielo.