«La maternità mi ha fatto scoprire di essere forte»

Martina e Sara si sono unite civilmente nel 2017. Dopo poco è nato il desiderio di avere un figlio, una possibilità che alle coppie omogenitoriali in Italia è ancora negata. Hanno provato più volte, senza successo.

Infine, dopo alcuni tentativi, sono riuscite a concepire Zeno: Sara ha fatto impiantare i suoi ovuli nell'utero di Martina, in modo che entrambe partecipassero alla maternità con i loro corpi.

Ma la gravidanza non è facile e spesso lascia segni importanti sul corpo, soprattutto nel caso di coppie omogenitoriali, tra la stimolazione e il transfer.
Per Martina è stato un periodo di grandi cambiamenti, in cui ha visto il suo corpo non rispondere più ai suoi desideri e in cui lo ha percepito in tutta la sua fragilità.

In collaborazione con Sphera Network, rete di media europei indipendenti.

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