Wolfgang Amadeus Mozart : Rondo in D major - K. 485 . Pianista Antonio Castagna

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Il pianista Antonio Castagna esegue il Rondò in re maggiore K. 485 di Wolfgang Amadeus Mozart .
Pianist Antonio Castagna performs Wolfgang Amadeus Mozart's Rondo in D major K. 485.
Le pianiste Antonio Castagna interprète le Rondo en ré majeur K. 485 de Wolfgang Amadeus Mozart.
El pianista Antonio Castagna interpreta el Rondo en re mayor K. 485 de Wolfgang Amadeus Mozart.
Pianist Antonio Castagna spielt Wolfgang Amadeus Mozarts Rondo in D-Dur KV 485.

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Poche notizie si hanno in genere sulla genesi dei molti brevi brani pianistici del catalogo di Mozart, la cui nascita è legata a circostanze che rimangono nell'ombra. È questo anche il caso del Rondò in re maggiore K. 485 e dell'Adagio in si minore K. 540.
Il Rondò K. 485, ad esempio, non venne inserito da Mozart nel proprio catalogo personale e la datazione del 10 gennaio 1786 risulta dall'autografo; forse fu pensato in vista di una pubblicazione. Si tratta di un Rondò piuttosto articolato e brillante basato, con poche deviazioni, sulle varie fortune del capriccioso tema di base. Tuttavia il fine ricreativo è raggiunto con il ricorso a una tecnica non particolarmente impegnativa, il che lascia pensare che la pagina fosse destinata a qualche allieva o a qualche nobile "dilettante".
(Testo di Arrigo Quattrocchi tratto dal progrmma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia, Roma, Auditorium Parco della Musica, 20 Febbraio 2009).

... Secondo il sociologo Norbert Elias, Mozart intraprese il suo rischioso progetto di vita come libero artista in un momento, e in un luogo, in cui non esistevano ancora le condizioni storiche per la sua riuscita: non esisteva ancora un mercato musicale pienamente sviluppato; l'editoria musicale era ai suoi inizi, così come lo era l'attività concertistica modernamente intesa (nella maggior parte del territorio di lingua tedesca, i concerti e le opere erano finanziati e allestiti da esponenti della classe nobiliare e per un pubblico composto per lo più da invitati). Tutte queste condizioni non sussistevano ancora nella Vienna di Mozart, ma vennero a realizzarsi in gran parte solo pochi anni dopo la sua morte, quando ebbe inizio la carriera del giovane Beethoven.
«Da outsider borghese al servizio della corte, Mozart combatté fino in fondo, con incredibile coraggio, una battaglia di affrancamento dai suoi padroni e committenti aristocratici. Lo fece di propria iniziativa, per amore della propria dignità di uomo e del proprio lavoro di musicista. E perse la battaglia – come era da prevedere, aggiungeremmo con la presunzione dei posteri.»
(Norbert Elias)

È stato anche osservato che, nei suoi primi anni viennesi, Mozart aderì al programma di modernizzazione dello Stato e della società asburgica promosso dall'imperatore Giuseppe II; l'imperatore intendeva fra l'altro limitare i poteri dell'aristocrazia feudale, i cui abusi Mozart condannò ne Le nozze di Figaro. Tuttavia, il consenso e la protezione, accordati entro certi limiti a Mozart dalla corte viennese, non costituirono – secondo questa interpretazione – una base sufficientemente solida per l'attività professionale del compositore; inoltre, la novità e la complessità del suo linguaggio musicale non furono pienamente compresi nemmeno dalla corte dell'imperatore, abituata a musiche di più facile accessibilità (pochi mesi dopo la morte di Mozart trionfò a Vienna il matrimonio segreto di Cimarosa) e al minore impegno compositivo profuso da musicisti di secondaria importanza come Martín y Soler e Dittersdorf.

Antonio Castagna si è diplomato presso l'IMP “G. Braga” di Teramo e, successivamente, si è perfezionato con il M° Franco Medori e con il M° Carlo Zecchi.
Ha quindi tenuto numerosi concerti e recitals in Italia e all’estero (GERMANIA, SVEZIA, BELGIO, OLANDA, EMIRATI ARABI UNITI) per prestigiose Istituzioni culturali. Ha partecipato più volte a programmi radio-televisivi RAI.
Nel 1999 suona in ARGENTINA e in COREA del SUD per l’Università di Taejon . Nel 2000 ha effettuato una tournée in GERMANIA, SVIZZERA e AUSTRIA suonando a Salisburgo nell’ambito dei Salzburger Schlosskonzerte, nella Marmorsaal dello Schloss Mirabell ; nel mese di ottobre ha suonato a Boston (USA) per la Dante Alighieri.
Nel 2001 ha suonato a Parigi, presso l’Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito della manifestazione “Hommage à LA FIGLIA DI JORIO” e a Basilea per il Consolato Generale d’Italia.
Su invito dell'Istituto Italiano di Cultura, ha suonato in BRASILE, a Rio de Janeiro, nel prestigioso Museo Nazionale delle Belle Arti. Nel mese di novembre 2010 ha suonato, con il Trio di Teramo, a Filadelfia (USA).
Ha ricevuto dall’Amministrazione Comunale di San Felice Circeo il “Premio Internazionale W. A. Mozart” alla carriera.
E' stato Direttore, dal 1996 al 2012, dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Gaetano BRAGA di Teramo. E' stato docente di Pianoforte nei Conservatori di Foggia e di Teramo.

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