NOTIZIE UFFICIALI SU HANDANOVIC NA INTER!!! // [NOTIZIE INTER MILAN]

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L'Internazionale ha tardato ad ammettere che Samir Handanovic non era più in grado di continuare a far parte della formazione titolare del club. C'è voluto un po' di tempo prima che emergesse un nuovo titolare del ruolo e, in questa stagione, anche che venisse portato nell'undici titolare. Tuttavia, non c'è dubbio che Andre Onana sia oggi l'opzione principale nella porta nerazzurra. Handanovic rimane un leader dello spogliatoio e un nome importante nella storia dell'Inter. La medaglia di vincitore della Copa d'Italia premia la carriera del portiere. Handanovic è stato il portiere di prima scelta nella finale contro la Fiorentina, compiendo alcune belle parate nel secondo tempo per assicurare la vittoria per 2-1. Handanovic ha potuto sollevare il trofeo come capitano.
Handanovic è all'Inter dal 2012. È stato ingaggiato per sostituire Julio Cesar e si presentava con ottime credenziali, viste le sue buone stagioni con l'Udinese in Serie A. Handanovic è stato una delle grandi certezze dei nerazzurri nei momenti di debolezza. Non ha sentito il peso di soppiantare l'ex internazionale del Brasile. È rimasto un titolare assoluto e uno dei migliori giocatori della squadra. Le glorie si allontanano sempre di più per l'Inter, che fatica a qualificarsi anche per la Champions League. Nonostante ciò, il portiere ha tenuto duro e ha fatto la differenza, risultando uno dei migliori della Serie A.
Handanovic è stato eletto portiere dell'anno della Serie A per due volte dal suo arrivo all'Inter. La quantità di miracoli nell'ultimo decennio è stata piuttosto frequente. Dal 2019 il portiere è diventato anche capitano dell'Internazionale. Aveva una leadership espressa in campo e anche qualità che lo indicavano come una figura intoccabile. Tuttavia, negli ultimi anni, il calo di livello di Handanovic è stato evidente. Non era più un portiere molto affidabile, viste le sue ricorrenti mancanze. Ma questo non gli ha impedito di vincere la Serie A per la prima volta nel 2020/21. Ha giocato un ruolo fondamentale in alcune partite decisive, soprattutto nel derby contro il Milan nel secondo tempo, dove ha offerto la migliore prestazione della sua carriera.
In ogni caso, era più che evidente come l'Inter avesse bisogno di una successione in porta. Per la stagione 2021/22 non farei ancora scommesse. Tuttavia, con la partenza di Andre Onana dall'Ajax, arriverebbe un portiere di alto livello a costo zero per guadagnarsi la maglia numero 1. Simone Inzaghi ha comunque tenuto in panchina Handanovic all'inizio della Serie A, fino a quando il ruolo di Onana non è diventato imprescindibile. Il camerunense è tra i migliori giocatori dei nerazzurri nel 2022/23, soprattutto nel cammino verso la finale di Champions League. Questo non significa, però, che il veterano sia diventato monouso in panchina.
Negli ultimi mesi Handanovic ha fornito prestazioni eccellenti in Serie A e in Coppa Italia. Fino a quando Simone Inzaghi non lo ha messo in panchina per la finale contro la Fiorentina. Un omaggio, ma anche un segno di fiducia in tutto ciò che lo sloveno rappresenta. E non ha deluso. Handanovic non è riuscito a impedire il gol di Nico Gonzalez nel primo tempo, ma Lautaro Martinez ha ribaltato la partita dall'altra parte. Nel secondo tempo, il capitano è diventato uno degli uomini responsabili della conservazione della vittoria. Ha compiuto cinque parate, alcune molto difficili, soprattutto su un tiro di Luka Jovic da distanza ravvicinata. Anche quando il veterano ha sbagliato un rinvio alto, è stato salvato dai suoi compagni di squadra. Meritava di avere la vittoria nelle sue mani.
È difficile immaginare che Handanovic possa tornare nella formazione titolare dell'Inter. Il suo declino è evidente, così come la superiorità di Onana in questo momento. Il suo contratto dura solo fino a giugno e potrebbe anche non essere rinnovato. In ogni caso, non si può negare ciò che rappresenta il veterano. Handanovic è il portiere con il maggior numero di presenze nella storia dell'Inter in Serie A. È anche il settimo portiere con più presenze nella storia della Serie A, quarto solo alle spalle delle leggende Gianluigi Buffon, Gianluca Pagliuca e Dino Zoff. Lo sloveno non avrà vinto molti trofei nel suo curriculum, ma ha un grande peso per l'Inter, soprattutto in tempi di crisi. Era giusto che avesse la possibilità di brillare con il luccichio di un trofeo in uno degli ultimi atti della sua permanenza a Milano. La finale all'Olimpico è stata degna di quella che è la traiettoria del veterano.

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