Mondiale surfcasting seniores Tunisia 2022

Описание к видео Mondiale surfcasting seniores Tunisia 2022

PRIMA MANCHE 22 NOVEMBRE 10:00 - 14:00
(Spiaggia di Lebna)
Un fortissimo vento e un temporale incidono drasticamente sulle catture e viene registrato anche un cappotto e diversi atleti con meno di un pesce a ora. L'atleta della Tunisia, Ajmi Riadh fa di nuovo l'assoluto con 1.520 punti per 19 prede, il migliore degli italiani è Malvagna Filippo che chiude secondo di settore con 291 punti per sole 9 prede (Nota: settori da 18 atleti, uno per nazione). La Croazia si aggiudica la manche con 48 penalità 1.263 punti per 39 prede e l'Italia chiude quinta di manche con 90 penalità 1.208 punti per 34 prede. Per dovere di cronaca segnaliamo che nei campi gara cancellati dal programma le condizioni del mare erano nettamente migliori grazie all'esposizione degli stessi e alla loro conformazione a golfo.
SECONDA MANCHE 23 NOVEMBRE 09:30 - 13:30
(Spiaggia di Tazarka)
Le condimeteo sono migliori ma c'è ancora un forte vento e il cielo è coperto, purtroppo vengono registrati anche cinque cappotti e diversi atleti con meno di un pesce a ora. Il 50% del totale delle prede viene catturato nella prima mezz'ora e per tutto il resto della gara il ritmo è molto lento, cercando di intercettare i pochi pesci di galla di passaggio o i pochi pesci stanziali fermi nelle piccole buche, da sottolineare il disturbo continuo di mormore sottomisura che rimangono comunque allamate nonostante ami con apertura da 5 mm. (le mormore sottomisura saranno un problema per tutto il mondiale). L'individuale di manche viene vinto ancora una volta da un atleta tunisino, questa volta è il turno di Haddad Mounir con 1.921 punti per 29 prede (secondo di campo gara, picchetto A2). Il migliore degli italiani è Cavalieri Andrea che si piazza terzo di settore con 246 punti per sole 8 prede. La Tunisia si aggiudica la manche con 37 penalità 2.154 punti per 66 prede, mentre l'Italia si piazza quinta assoluta di manche con 112 penalità 896 punti per 30 prede.
TERZA MANCHE 24 NOVEMBRE 09:30 - 13:30
(Spiaggia di Salloum)
Questa sarà l'unica manche ufficiale disputata su un campo gara che, come normale che sia, tutte le nazionali hanno provato più volte e a fine gara si registra il maggior numero di prede catturate di tutto il mondiale senza cappotti. La spiaggia di Salloum si trova al centro nell'enorme golfo di Hammamet, dove sono presenti anche le altre due spiagge che purtroppo sono state eliminate dal programma, grazie alla sua esposizione e alla conformazione del fondale ricco di posidonia, risulta riparata dalle mareggiate ed è l'habitat ideale per i pesci stanziali, inoltre gli accessi sono molto più comodi delle nuove spiagge e il tempo per raggiungerla è più breve, quindi tutte le nazionali sono rimaste molto deluse dalla scelta dell'organizzazione di non disputare tutto il mondiale qui, come era previsto. Al segnale di via si susseguono triplette di lecce stella su quasi tutto il capo gara, la prima ora è segnata da un altissimo ritmo sia degli atleti che dai CT che corrono tra i settori per trasferire le informazioni a tutta la squadra. L'individuale di manche se l'aggiudica un formidabile atleta spagnolo, Cànovas Juan con 1.100 punti per 36 prede (record di punti di tutto il mondiale) mentre il migliore degli italiani è ancora una volta Cavalieri Andrea che si piazza secondo di settore con 608 punti per 25 prede. La manche viene vinta per la seconda volta dalla Tunisia con 47 penalità 2.745 punti per 100 prede mentre l'Italia si piazza terza assoluta con 63 penalità 2.403 punti per 91 prede, per noi il miglior risultato di manche di questo mondiale, ottenuto grazie alle prove del campo gara e alla strategia pianificata nei giorni di prova.
QUARTA MANCHE 25 NOVEMBRE 09:30 - 13:30
(Spiaggia di Tazarka)
Per l'ultima manche si torna su una delle spiagge fuori programma e anche questa volta, nonostante le condimeteo perfette, vengono registrati anche due cappotti e diversi atleti con meno di un pesce a ora. Al segnale di via solo nei picchetti agli estremi del campo gara si registra un buon ritmo di catture, mentre nel resto del campo gara si prospetta una gara molto difficile, le lecce stella stanziali sono pochissime e nei settori si nota una diversità d'impostazione tra gli atleti, segno che la pescata si è fatta difficile e che il pesce va cercato a tutte le distanze, c'è chi la imposta a cefali dietro la secca a 50 mt, chi rimane a lecce stella con la speranza di intercettare quelle rimaste, chi allunga i finali e fa una pesca di attesa sulla fascia dove potrebbe passare qualche grossa aguglia e chi se la gioca sulla lunga distanza a pesci di fondo. L'individuale di manche viene vinto dal portoghese Silva Ricardo con 888 punti per 35 prede (primo di campo gara, picchetto A1) mentre il migliore degli italiani è ancora una volta Malvagna Filippo che chiude secondo di settore con 387 punti per 15 prede. La Croazia si aggiudica la manche per la seconda volta con 34 penalità 1.794 punti per 55 prede.

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