Validare le fonti

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Oggi disponiamo di ogni tipo di informazione a portata di click: non ci serve neanche più accedere al computer, portiamo l'intera conoscenza della specie umana combinata nelle nostre tasche... Non male, ma c'è anche un lato negativo: nella marea di informazioni a cui abbiamo accesso e da cui siamo bombardati costantemente non ci sono soltanto informazioni corrette, utili, spendibili e imparabili in maniera efficace, ma ci sono anche una quantità immane di informazioni scorrette, false, inutili.

Saper validare le fonti e distinguere tra informazioni corrette e scorrette è diventato un momento fondamentale dell'apprendimento, è indispensabile per non perdere tempo a imparare cose che non ci serviranno.

Come fare quindi per scremare tra informazioni corrette scorrette e reperire quelle che ci servono? Alcuni parametri da tenere in mente: prima di tutto le fonti di informazioni serie e corrette hanno a disposizioni bibliografia, dati, riferimenti, link; Possono fornire prove concrete di quanto affermano.

Chiariamoci: quando parliamo di prove non stiamo parlando dell'aneddoto di una persona che ha raccontato che... quello può essere un punto di partenza, ma di sicuro non è sufficiente. Andate a fondo, chiedete le prove, i fatti, i dati concreti. Indagate, non accontentatevi delle informazioni superficiali ma andate a cercare la fonte da cui arrivano: una fonte competente non avrà problemi a condividere con voi da dove ha preso le informazioni.

Partite sempre dal presupposto che un'informazione è falsa fino a che non è stata provata essere vera, nei limiti del possibile mettete alla prova ogni singola cosa che sentite, provate di persona. Prendiamo il caso dei miei video e articoli, ad esempio, che non sono altro che semplici e veloci pillole: non fidatevi di quello che dico, mettete alla prova quello che vi ho raccontato e vedete se funziona per voi!

Purtroppo non avrete il tempo o il modo di verificare personalmente ogni singola cosa, dovrete quindi costruirvi nel corso del tempo una rete di contatti, link, siti, libri, fonti di informazione che ritenete essere corretti e generalmente affidabili.

La perfezione assoluta non esiste e almeno una volta nella vita ognuno di noi è caduto vittima di una bufala, ma se adotterete la giusta forma mentis ridurrete al minimo la possibilità di errore e scoprirete che il termine scettico non è poi brutta parola.