- ANNA E L'ALTALENA - CON TESTO in CAA

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LO SCAFFALE DELLE LIBERE STORIE

ISTITUTO COMPRENSIVO TRICASE VIA APULIA (LECCE)

Un giorno tutta l’umanità si è ritrovata chiusa in casa, così, tutto di fretta.
Davanti all’ Uomo solo un foglio bianco per riscrivere la quotidianità, quella di tutti, ma proprio tutti.
E i bambini, e i ragazzi, come faranno a sopportare tanta limitazione?
Di cose ce ne sono da fare e da imparare, ma tutto viene ridotto, rimpicciolito, abbreviato, sintetizzato, accorciato, allontanato.
Lo spazio tempo concesso con gli altri e per gli altri si azzera.
Aiuto, quasi manca l’ aria… ma serve resistere !
E’ in questo stato d’animo che ci siamo ritrovati un po’ tutti, sgomenti per un evento inimmaginabile: è il tempo del Covid19.
Distrazione e intrattenimento sono diventati strumenti indispensabili per noi insegnanti che abbiamo aperto le porte della “Scuola Virtuale Covid 19”.
Una cosa mai vista prima, mai neanche immaginata.
E’ così che è nato “Lo scaffale delle libere storie”, un’invenzione e uno stratagemma per uscire fuori da casa e respirare a pieni polmoni , finalmente senza rispettare la giusta distanza e volare sulle ali di un libro.
Lo Scaffale è dedicato a tutti i nostri studenti, bambini e ragazzi che potranno godere del racconto ascoltando libere storie di autori italiani e stranieri, pillole di filosofia, musica, arte e tanto altro, perché non ci fermeremo e continueremo a raccontare in un work in progress continuo col contributo di tutti i docenti dell’ I.C. Tricase via Apulia di Tricase - Lecce.
Ora non rimane altro che augurarvi un buon ascolto durante e per tutta la durata del Covid19!
Ogni storia è contrassegnata da un bollino colorato che indica il grado di scuola al quale è dedicato:

il giallo per l’ Infanzia

il rosso per la Primaria

il blu per la Secondaria di I Grado


Ideazione e montaggio a cura delle docenti Patrizia Di Paola e Maria Pesce
Impaginazione a cura del docente Luca Mangione

Un ringraziamento speciale va all’ Associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori che ha chiesto, ai detentori di diritti, una esenzione su un numero molto alto e in crescita di libri e a tutti quegli editori che hanno da subito liberalizzato, per tutta la durata dell’emergenza, la lettura in video da parte di bibliotecari e volontari dei titoli del proprio catalogo.