Le nuove frontiere della medicina rigenerativa in ortopedia

Laura de Girolamo
Direttore Laboratorio di Biotecnologie applicate all’Ortopedia
Direttore REGAIN - REgenerative GAleazzi INstitute
IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano

La medicina rigenerativa viene definita come una vera e propria nuova frontiera in campo medico, che ha il fine di trovare soluzioni per diverse malattie acute e croniche che non si risolvono con le tecniche tradizionali. Il suo intento è quello di riparare, rigenerare, sostituire, tessuti o organi danneggiati da malattie, traumi o processi di invecchiamento.
L'ingegneria dei tessuti e la terapia genica sono tra le tecniche più studiate, ma presentano importanti limitazioni al loro utilizzo.
Particolare interesse stanno suscitando i prodotti di medicina rigenerativa minimamente manipolati, che richiedono, cioè, una processazione minima prima di essere utilizzati sui pazienti, riducendo i rischi legati a queste procedure. Questi vengono preparati da prodotti biologici del paziente stesso e possono essere di derivazione ematica (Platelet-rich plasma, PRP) o basati sulle cellule mesenchimali (mesenchymal stem cells, MSC), provenienti dal midollo osseo o dal tessuto adiposo.
In quest'ultimo ambito, tra i metodi più innovativi c'è il sistema Lipogems, che ha ottenuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) per l’avvio, negli Stati Uniti, di uno studio clinico per certificarne l’efficacia nel trattamento dell’osteoartrite del ginocchio.
Il dispositivo Lipogems, certificato e autorizzato per il prelievo e la processazione del tessuto adiposo, prevede una procedura minimamente invasiva che consiste in un piccolo prelievo di tessuto adiposo, la processazione dello stesso e il successivo innesto.Questo processo di micro frammentazione simula un danno tissutale ed innesca i naturali processi di riparazione dei tessuti, in particolare attiva la trasformazione del pericita a MSC. Il prodotto Lipogems così ottenuto è un tessuto adiposo micro frammentato destinato ad innesto autologo con alte concentrazioni di periciti e cellule mesenchimali attive che favoriscono il naturale processo rigenerativo. I campi di applicazione più importanti sono: osteoartrite del ginocchio, dell’anca e della spalla, ulcera del piede diabetico, fistola perianale da malattia di Crohn e, in via di sperimentazione, come veicolo di somministrazione dei farmaci nel trattamento di tumori e infezioni.


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