La campana del Ss. Salvatore di Montella (AV)

Il Santuario del Santissimo Salvatore in Montella (Avellino) si trova sull'apice del monte omonimo. Una prima chiesetta dedicata alla Trinità fu fondata nella seconda metà del XV secolo, ma già nel 1541 prese il nome del Salvatore per la statua che vi fu trasferita dalla chiesa parrocchiale. Dal 1780 la chiesetta fu ampliata e fu trasformata in quello che grossomodo è il complesso odierno. Negli stessi anni l'aula liturgica fu abbellita con intonachi barocchi e altri abbellimenti, due nuovi altari marmorei e un organo, commissionato all'organaro partenopeo Francesco Gallo nel 1782. Durante i lavori di ampliamento della chiesa l'amministratore Nicola Verzella raccolse le offerte del popolo per far fondere nel 1783, presso il sito del santuario stesso, dai fratelli Armidoro e Francesco Marinelli di Agnone, due campane del rispettivo peso di 1782kg e 713kg ca.; nel 1799, sotto minaccia dell'occupazione francese, la più grande fu trasferita sul campanile della Collegiata (dove ancora si trova) e la più piccola si ruppe nel 1845. Questa fu rifusa e ampliata (1960kg ca.) nel 1848 da Fiore Tarantino di Sant'Angelo dei Lombardi, ma si ruppe già nel 1855; l'anno dopo la rifusione fu affidata ai Marinelli di Agnone. Nel 1853 era stato intanto completato il campanile e la nuova campana fu spostata dalla collocazione originaria sotto il loggiato alla nuova torre.
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☛ Campana in re♭³ fusa in loco nel 1856 da Ercole e Alessandro Marinelli di Agnone (IS)*.
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Nel video si possono ascoltare due suonate manuali; suonano cinque campanari. La campana è molto difficile da portare in quota perché oltre ad essere molto pesante è collocata su bronzine ed è sbilanciata verso l'esterno. Può essere suonata liberamente da chiunque negli orari di apertura del sito consultabili su https://www.santuariosalvatore.org/.
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Per informazioni ulteriori: [email protected]
Sito dell'Associazione Italiana di Campanologia: https://www.campanologia.org/
*Guerra E., "I magistri campanarum santangiolesi: le campane di Sant'Angelo dei Lombardi e Montella". Il Monte, ANNO XXI n°1, Gennaio-Marzo 2024.
©Ermenegildo Guerra, 24/09/23
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