Come si comportano le auto nelle situazioni limite che ricreiamo sulla nostra pista di Vairano? Oggi è il turno della Dacia Jogger 1.0 TCe 110 CV 7 posti Extreme Up, sottoposta ai due principali test di stabilità svolti dal nostro Centro prove. Scoprite nel video fino a quale velocità i nostri collaudatori sono riusciti a passare tra i birilli senza abbatterli. Trovate la prova completa sul numero di giugno 2022 (n. 802).
Com'è andata. Il comportamento della nuova Mpv romena è alla portata di guidatori di tutte le esperienze: il telaio, di sana e robusta costituzione, è ben supportato da un controllo della stabilità che interviene nei tempi e nei modi corretti, sia sull'asciutto sia sul bagnato. L’inserimento, però, in entrambi i casi, risulta abbastanza lento e l’inversione del rollio poco frenata sporca un po’ la fase di riallineamento finale. Ad ogni modo la nuova Jogger si porta a casa 4 stelle su 5 in entrambi i test, frutto di un buon bilanciamento generale.
La scheda tecnica della Dacia Jogger 1.0 TCe 110 CV 7 posti Extreme Up
Motore
Anteriore trasversale, benzina 3 cilindri in linea
Alesaggio 72,2 mm
Corsa 81,3 mm
Cilindrata 999 cm3
Potenza max 81 kW (110 CV) a 5.000 giri/min
Coppia max 200 Nm da 2.900 a 3.500 giri/min
Blocco cilindri e testa di lega leggera 2 assi a camme in testa, variatore di fase, 4 valvole per cilindro (catena)
Iniezione elettronica, turbo e intercooler
Catalizzatore
Filtro antiparticolato
Trasmissione
Trazione anteriore
Cambio manuale a 6 marce
Corpo vettura
• Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 7 posti
• Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
• Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
• Ammortizzatori idraulici
• Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a tamburo, Abs ed Esp
• Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
• Serbatoio 50 litri
Pneumatici
• Continental EcoContact 6 205/60R16 92H
• Ruota di scorta normale
Dimensioni e massa
Passo 290 cm
Carreggiata anteriore 152 cm, posteriore 151 cm Lunghezza 455 cm
Larghezza 185 cm
Altezza 169 cm
Massa 1.261 kg, a pieno carico 1.862 kg, rimorchiabile 640 kg
Bagagliaio da 160 a 2.085 dm3
Prodotta a
• Pitesti (Romania)
Tutti i dettagli sulle prove di stabilità che trovate nel video qui sopra.
Comportamento dinamico: doppio cambio di corsia sul bagnato
Il test viene effettuato su asfalto irrorato artificialmente e riproduce la manovra che si è costretti a fare quando in autostrada ci si trova all’improvviso un ostacolo davanti. Il collaudatore segue un tracciato segnato da birilli, che lo porta repentinamente dalla corsia sinistra a quella di destra e di nuovo sulla propria carreggiata. Il test viene effettuato con il cambio nel rapporto più alto (in Drive per le automatiche). Terminato il primo corridoio, che è molto stretto per uniformare la traiettoria iniziale (i birilli vengono collocati in funzione della larghezza della vettura provata), il collaudatore rilascia di colpo il pedale dell’acceleratore e inizia la manovra. Il doppio trasferimento di carico, dovuto ad altrettanti cambi di traiettoria, mette a dura prova la stabilità dell’auto e costringe a un superlavoro l’Esc. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 75 km/h), fino a raggiungere il limite oltre il quale l’auto non è più in grado di seguire il percorso. Si misura la velocità iniziale di prova e si controlla il funzionamento dell’elettronica (durata, intensità ed efficacia degli interventi, controllo del sotto e del sovrasterzo). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.
Comportamento dinamico: cambio di corsia in curva su asfalto asciutto
Il test, effettuato su asfalto asciutto, consiste in un rapido cambio di corsia con l’auto in curva. È la classica manovra che si è portati istintivamente a fare quando si scorge un ostacolo inaspettato davanti a sé. Alla fine del corridoio d’ingresso, la cui larghezza dipende da quella della vettura che si sta provando, il collaudatore rilascia l’acceleratore ed esegue il cambio di traiettoria. Il trasferimento di carico che si ha sulle ruote anteriori, combinato con l’incremento dell’angolo di sterzo, sollecita a fondo la stabilità del retrotreno. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 90 km/h), fino a raggiungere il limite di stabilità dell’auto. Per valutare le qualità dinamiche di base dell’auto, la prova viene effettuata con il sistema Esc disattivato. Si ripete poi il test con il sistema in funzione. Si misura la velocità d’ingresso e di uscita dai due corridoi e si verifica il comportamento della auto (passaggio dal sotto al sovrasterzo, interventi dell’elettronica quando inserita). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.
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