Tumore del testicolo - come eseguire l'autopalpazione

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Il dottor Fabio Leva, Medico Chirurgo specialista in Urologia del Centro Medico Santagostino, ci parla del tumore al testicolo e dell’importanza dell’autopalpazione come forma di prevenzione.

IL TUMORE DEL TESTICOLO È UNA PATOLOGIA FREQUENTE.
Il tumore al testicolo è il tumore “solido” più comune sotto i 45 anni nel maschio, con un picco di incidenza tra i 20 e i 40 anni.
Allo stesso tempo, però, si tratta della neoplasia solida maligna del maschio con il più alto tasso di sopravvivenza.
Ciò dipende anche dalla tempestività della diagnosi e del successivo trattamento chirurgico.
Come la maggior parte dei tumori non dà sintomi. Il sintomo principale legato a questo tumore è la presenza di un nodulo duro, solido e non dolente a carico del testicolo.

Come la maggior parte dei tumori maligni, anche quello del testicolo raramente dà sintomi, presentandosi come una massa dura, fissa e non dolente, al contrario delle infiammazioni, che sono tipicamente teso-elastiche, mobili e molto dolorose, delle cisti dell’epididimo (esterne al testicolo, teso-elastiche e di forma regolare), dell’idrocele (aumento di tutto l’emiscroto interessato, che appare teso ma non duro) o del varicocele (molle e mobile).

Molto raramente il cancro può presentarsi con dolore, ma può capitare di diagnosticarlo durante un controllo dopo un trauma scrotale o per una concomitante patologia di altra natura. In caso di dubbio, una visita urologica con ecografia eseguite il prima possibile sono il miglior approccio al problema.

L’AUTOPALPAZIONE: LA FORMA DI PREVENZIONE PIÙ EFFICACE
In assenza di markers univoci, lo screening preventivo si basa essenzialmente sull’autopalpazione mensile.
L’autopalpazione si esegue apprezzando il testicolo fra le prime dita, lo si tocca sentendone la consistenza e la superficie.
L’organo, che ha le dimensioni e la forma di una grossa oliva, va esaminato fra il pollice ed il secondo e terzo dito e deve risultare mobile, liscio e non devono essere presenti irregolarità. La consistenza deve essere teso-elastica, ossia, simile alla consistenza della coscia o della punta del naso.

Qualora si dovessero riscontrare anomalie, soprattutto se di nuova insorgenza, una visita urologica e un’ecografia scrotale possono togliere i dubbi o, nel caso peggiore, permettere di affrontare il problema prima che possa diventare grave o di complessa risoluzione.

Posteriormente al testicolo si trova un piccolo organo a forma di virgola che si chiama epididimo e che si sente con le dita, è assolutamente normale la sua presenza, quindi non deve suscitare allarme.

Se si ha il dubbio di aver riscontrato qualcosa di anomalo all’autopalpazione la cosa migliore da fare è eseguire una visita urologica ed, eventualmente, un’ecografia scrotale.

CHI DEVE CONTROLLARSI?
Tutti i giovani, dall’adolescenza fino alla mezz’età dovrebbero eseguire regolarmente un controllo auto palpatorio e conoscere la forma e la consistenza dei propri organi genitali, per individuare eventuali cambiamenti sospetti, abitudine che richiede pochi secondi al mese ed ha un costo nullo.

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