I Disturbi dell'Umore nei bambini e negli adolescenti

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Quando si parla di disturbi dell'umore, di depressione, di disturbo bipolare solitamente si pensa agli adulti, ma anche alcuni bambini possono andare incontro ad un disturbo dell'umore già in età prescolare, fino al 2%, mentre sono fra il 3 e il 4% gli adolescenti che ne soffrono, e che spesso possono proprio in quegli anni avere un esordio di disturbo bipolare, con alternanza di fasi depressive ed euforiche. Tra l'altro molte forme di disturbi dell'umore negli adulti ad una attenta analisi risultano aver avuto un esordio precoce non diagnosticato nell'infanzia. Ma come riconoscere quei segni che possono far comprendere ad un genitore che il proprio figlio ha un problema d'ansia, di umore, di depressione? E come distinguere nell'adolescente un comportamento ribelle e oppositivo tipico di quell'età da un esordio di malattia bipolare? Lo abbiamo chiesto al Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile al Policlinico Tor Vergata di Roma che ci ha spiegato che per parlare di disturbo dell'umore in un bambino il disturbo deve essere persistente e non legato ad un episodio che per qualche giorno, anche fino a due settimane, ha rattristato il bambino, come ad esempio la morte del proprio cane. Solitamente si tratta di bambini introversi timidi, silenziosi, ansiosi, che hanno un legame molto forte con la mamma e soffrono il distacco, parlano poco davanti agli estranei e non vanno volentieri alle feste, motivo per cui finiscono con l'essere esclusi dal gruppo, dando così origine ad un circolo vizioso che porta il bambino ad isolarsi sempre più e non avere motivazioni e stimoli. All'ingresso nella scuola poi il disturbo si acuisce con difficoltà di concentrazione e di attenzione, inibizione alle interrogazioni, inappetenza, disturbi del sonno, malesseri psicosomatici, pensieri negativi, disinteresse per lo sport o la socialità... spesso entrando nell'adolescenza un bambino del genere può essere vittima di bullismo spingendolo ad un ulteriore ritiro sociale e a concentrarsi sui videogiochi, sul computer, senza creare dei veri contatti sociali. Il rischio che talvolta una solitudine porti a gesti estremi è concreta e atti di autolesionismo possono essere campanelli d'allarme di una vocazione suicidiaria che come sappiamo nell'adolescenza è molto alta. Naturalmente quanto prima si riesce ad intercettare il disturbo, addirittura in età prescolare, tanto più si può mettere in atto, insieme alla famiglia, una prima fase diagnostica che consiste nella vivista neuropsichiatrica con dei test e delle scale che misurino il grado di depressione del bambino e poi mettere in atto tutta una serie di strategie atte ad aumentare le autonomie del bambino, a migliorare la sua comunicazione familiare e sociale e a predisporre dei trattamenti individualizzati in base alla famiglia e all'età. Tra le cause che possono essere alla base di un disturbo dell'umore in età infantile c'è sicuramente una predisposizione familiare e talvolta anche dei traumi, ma anche una alterazione dei neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina) che soprattutto negli adolescenti possono essere responsabili di un esordio del disturbo bipolare, caratterizzato da fasi alternate di depressione e chiusura e fasi euforiche - dette maniacali - in cui i ragazzi sono iperattivi, pieni di energie, survoltati. Segnali precursori di un esordio di disturbo bipolare sono ansia e iperattività negli anni precedenti e in questi casi naturalmente oltre ad una psicoterapia è talvolta utile un breve trattamento con degli stabilizzatori dell'umore che agiscono proprio sulla produzione di serotonina e noradrenalina. Fondamentale è poi un training ai genitori per aiutarli a gestire la quotidianità e aiutare i loro figli, cercando di ridurre gli eventi stressanti, di avere meno pretese nella resa scolastica e mettere quindi meno pressione a proposito del rendimento, facilitare l'inserimento sociale per quanto possibile e condividere hobby e passioni, evitare quindi l'isolamento che p come dicevamo il rischio maggiore per adolescenti con disturbi dell'umore. Ma un bambino o un adolescente che abbia avuto disturbi dell'umore che adulto sarà? probabilmente manterrà una disregolazione emotiva con tendenza al disturbo d'ansia e preoccupazione, ma se ben individuato e gestito il disturbo sarà comunque sotto controllo e anche in ambito lavorativo e sociale chi è stato un bambino isolato e tendenzialmente triste saprà ritagliarsi i suoi spazi in cui vivere serenamente.

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