Girovolando Catanzaro Lido - Calabria - Italia - Vista Drone

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Catanzaro Lido è il quartiere costiero di Catanzaro. Con 12 385 abitanti, è il quartiere più popoloso della città. Originariamente era denominato Marina di Catanzaro. Insieme ai quartieri Aranceto, Barone, Corvo e Fortuna formava la quarta circoscrizione comunale. Proprio dal quartiere inizia il tratto di costa di circa 20 km che va fino a Soverato, soggetto ad importanti flussi turistici estivi. È la zona universitaria della città ed è uno snodo fondamentale per quanto riguarda i trasporti; è infatti sede del porto cittadino ed è attraversato dalla linea ferroviaria e dalla strada statale 106 Jonica, importante arteria di comunicazione che unisce Reggio Calabria a Taranto costeggiando il mar Jonio, passando da Crotone e da Corigliano-Rossano. L'area sulla quale insiste l'odierno quartiere di Catanzaro Lido è compresa fra due fiumi, l'Alli e il Corace, anticamente chiamato "Crotalo". Proprio da ciò deriverebbe l'antica denominazione della zona, "Crotala", nel periodo pre-greco. L'area fu successivamente inglobata dalla colonia greca di Scolacium, i cui resti furono scoperti nel 1982, sul territorio della frazione Roccelletta, del comune di Borgia. In seguito alle incursioni turche, la popolazione che abitava la costa, nel tentativo di sfuggire, si riversò sul colle Zarapotamo (attuale quartiere di Santa Maria), e successivamente sul Triavonà, uno sperone roccioso posto a circa 300 metri sul livello del mare sul quale, successivamente, fu fondata l'attuale città di Catanzaro. La costa fu lentamente ripopolata a partire dal XII secolo, allorquando dalla città di Catanzaro vi si spostarono famiglie di pescatori che ne iniziarono progressivamente la colonizzazione. Nel 1623 fu costruito il primo luogo di culto, una chiesetta successivamente dedicata a Santa Maria di Porto Salvo, patrona dei marinai. Lo sviluppo vero e proprio dell'allora "villaggio Marina" si ebbe comunque a partire dal XIX secolo. L'incremento popolativo fu favorito anche dalle persone provenienti dai centri costieri limitrofi. In questo periodo il quartiere ottenne anche un deciso impulso commerciale grazie alla costruzione di un ormeggio e di una banchine che permise l'approdo di piroscafi che trasportavano posta e merci. Ben presto, grazie al trasporto e al commercio via mare, si insediarono nella zona diverse fabbriche che comportarono agli abitanti un benessere diffuso. Nel 1875 fu ultimata la costruzione della stazione ferroviaria. L'approdo della linea ferrata accelerò esponenzialmente lo sviluppo commerciale della zona. Tuttavia, l'orografia del territorio, assolutamente pianeggiante, non garantiva un corretto deflusso delle acqua reflue, il quale comprometteva la situazione igienico-sanitaria del territorio. Le opportune bonifiche furono avviate in occasione della costruzione della stazione ferroviaria e si protrasero fino al 1878. Conseguentemente, iniziò un processo capillare di riassetto urbanistico del quartiere. Alcune importanti arterie furono create in quel periodo e altre furono invece regolamentate, come ad esempio l'antica via Chiubica, principale asse viario del centro, che prese il nome di Corso Progresso. All'inizio del XX secolo, la Marina di Catanzaro era il principale aggregato industriale della Provincia, secondo solo a Crotone (che fino al 1992 fece parte della Provincia di Catanzaro). Gran parte dell'attività industriale era in stretta relazione con l'agricoltura, in particolare legata alla produzione di latticini e olio.[5] Nel 1924 vi si stabilì anche la Ledoga, azienda chimica francese specializzata nella produzione dell'acido tannico.[6] Altre aziende operanti erano il Confetturificio Meridionale Angelo Villani e gli oleifici Gaslini, Olearia e Siac. Il tessuto economico del quartiere fu seriamente compromesso dal secondo conflitto bellico. Terminato il conflitto, vi fu la ripresa del comparto agricolo che rese il quartiere il principale polo industriale della città. L'espansione urbanistica si manifestò in maniera disordinata verso est, in direzione Crotone, con la creazione dell'abitato di Giovino, e verso nord, col quartiere Fortuna, che ebbe come spinta propulsoria la nascita della parrocchia di Sant'Anna e l'edificazione della relativa chiesa. I principali monumenti di Catanzaro Lido sono: Torre Tonnina: è una ciminiera, unico elemento rimasto della fabbrica Ledoga, stabilitosi a Lido nel 1924, alta 30 metri. È uno dei principali esempi di architettura industriale della città di Catanzaro e simbolo del retaggio produttivo e commerciale del quartiere. La Gutta: collocata nei giardinetti dedicati al cantautore livornese Piero Ciampi (che nella sua vita ebbe un forte legame con la città di Catanzaro), è una grande boa circolare in ferro la cui originaria funzione era fungere da approdo per i naviganti. Fu ripescata dalle acque antistanti il quartiere nel mese di settembre del 1995 dopo che si inabissò negli anni settanta a causa di una mareggiata.
Drone: DJI MINI 2

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