Campane di Lorenzago di Cadore (BL) - “SEMBRO SOLENNE” per la “VEA DE FESTA” dalla Cella (v.088)

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Lorenzago di Cadore, Chiesa Parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato.

Concerto di 4 campane in scala di quarta maggiore di Si2 elettrificate a battaglio cadente sincronizzato per la prima volta nel 1963 dalla Ditta Morellato di Falzè di Trevignano (TV), fuse da fonderie ed epoche diverse; in manutenzione dal 1996 dalla Ditta Comin di Volpago del Montello (TV) e gestite da un programmatore Ecat “Sirio12”.

Battiore delle ore 17:00 sulla terza campana e “Sembro Solenne” in discendente per la “Vea de Festa” (dura circa 6 minuti) [sabato 14 agosto 2021].

*PILLOLE DI STORIA (Campanile).

Il campanile attuale, risale al 1832-38 su progetto dell’Ing. Ermenegildo Francesconi e dal direttore dei lavori dell’Ing. Francesco Toffoli di Belluno.

Il vecchio campanile era addossato alla cappella di S.Sebastiano, aveva 4 campane la cui maggiore era pari alla mezzana attuale (Do#3). Ella si spezzò nel 1817. Venne deciso di fondere tre nuove campane in Reb3 + un sonello e l'incarico venne affidato alla Premiata Fonderia Colbachini di Bassano del Grappa (VI). Apparvero però troppo grandi perché il campanile potesse sopportarne il peso e così venne deciso di sopraelevarlo nel 1818. Ma il sabato 15 luglio 1821, il campanile fu colpito da un fulmine per cui non fu più possibile suonare le campane se non le minori una per volta seppur con pericolo. Pertanto venne deciso di costruire una torretta in larice ove posizionare le campane che venne utilizzata fino al 1840, anno in cui venne abbattuto il campanile vecchio. Il campanile nuovo, iniziato nel 1832 sull’originale sagrato, un tempo area cimiteriale, venne completato nel 1838, ma le campane vennero traslate solo il 26-27 settembre 1839. Il castello campanario venne realizzato da Silvestro Franceschi artigiano ampezzano. Il 29 maggio 1918, vennero gettate dal campanile di Villagrande le due campane maggiori pesanti 19 e 13.5 quintali e portate via a pezzi. In quell'occasione venne asportata anche la campana della chiesa della Difesa che, seppur scaliata a terra non si ruppe e venne collocata sul campanile della parrocchiale, dove però venne asportata con le rimanenti nell’autunno dello stesso anno. Il sonello invece, utilizzato come ultimo richiamo per le funzioni liturgiche; ancora oggi, non fu mai più ripristinato successivamente dall’Opera di Soccorso di Venezia.

Tratto da C. Zimolo "Lorenzago di Cadore nel secondo centenario della chiesa parrocchiale (1758-1958)".

La celebre ed antica tradizione di suonare il “Campanotto” nelle solennità maggiori (Natale, Pasqua, Feste Patronali) [12 luglio e 15 agosto], è stata ripresa dal 1987 in onore di Papa Giovanni Paolo II durante la sua permanenza a Lorenzago.

I: “Granda”, “Giovanna” o “Taurona” Si2, è dedicata ai Caduti del Primo Conflitto Mondiale, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1933; reca scritto: — J933 — COMUNE DI LORENZAGO E PARROCCHIA DEI SS. ERMAGORA E FORTUNATO — PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO VENETO — (Marchio) LAUDO DEUM VERUM PLEBEM VOCO CONGREGO CLERUM PESTEM FUGO DEFUNCIOS PLORO FESTAQUE HONORO — CONCITTADINI MORTI PER LA GRANDEZZA DELLA PATRIA NELLA GUERRA EUROPEA J914 - J918 — DE DONÀ DINO DI ETTORE - DE LORENZO FABIO FU ANGELO - DE MICHIEL EMILIO FU FRANCESCO - DE MICHIEL DEMETRIO FU FRANCESCO — PIAZZA GIULIO DI ANDREA - TREMONTI ARC. LO FU GIOSA RATTE - TREMONTI GELLIO FU GIACOMO - TREMONTI GILMO FU NICOLÒ — BENETTA GIOVANNI FU MASSIMO - CADORIN GIOCONDO FU GIOVANNI - DE LORENZZO ADO FU DANIELE - DE MARCO ANGELO FU GIUSEPPE — DE MARCO SILVIO FU OSVALDO - DE MAS GIULIO FU LUIGI - FABBRO RODOLFO DI VALENTINO - GERARDINI GABRIELE DI OSVALDO — GERARDINI MARIO DI GIULIO - PIAZZA GAETANO FU ISIDORO - PIAZZA PIETRO DI COSTANTINO - RUSALEMME GIUSEPPE FU OSVALDO — (Marchio) A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE —.
II: “Medana” o “Maria” Do#3, è dedicata alla Madonna, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1924; reca scritto: — COMUNE E PARROCCHIA DI LORENZAGO — (Marchio) PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO — VOX MEA, VOX VITE, VOCO VOS AD SACRA VENITE — PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO VENETO - J924 — (Marchio) dell’Opera di Soccorso di Venezia — ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS — 29 MAGGIO J918 - J924 —.
III: “Scola” Re#3 calante, rifusa da Alfonso Clocchiatti di Colugna (Udine) nel 1962; documentata cartacea 1964, (l’originale era coeva della seconda e quarta, De Poli di Vittorio Veneto (TV) del 1924).
IV: “Pizola” Fa#3, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1924.

Censimento dei bronzi eseguito dal sottoscritto con la partecipazione di Mattia (‪@mattiamovimentazionecampan6249‬) il giorno 15/08/2021.

Video dedicato a Mattia (‪@mattiamovimentazionecampan6249‬), il cui ringrazio moltissimo per avermi passato con entusiasmo e concesso di pubblicare il suo video del “Sembro Solenne” dalla cella a Lorenzago di Cadore.

A presto; Diego.

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