Marco Travaglio diffama, mentendo, Moggi e la Juventus

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In questo video viene dimostrato in modo indiscutibile come il giornalismo di Marco Travaglio faccia strame di qualunque deontologia professionale e si basi sull'alterazione scientifica dei dati reali. Il suo, insomma, è antigiornalismo a tutti gli effetti.

Nel filmato, Travaglio mente in sostanza dall'inizio alla fine. Dapprima spara cifre del tutto inverosimili e non documentate straparlando di 12 cellulari e di 400 telefonate al giorno di Luciano Moggi ai giornalisti sportivi (e naturalmente Travaglio non fa il nome di nessuno di questi innumerevoli giornalisti: del resto non si capisce come avrebbe potuto visto che sappiamo tutti molto bene come i media italiani siano sempre stati più che mai prodighi di attenzioni assai poco benevole verso la Juventus).

Ma questo è nulla in confronto a ciò che viene dopo, quando Travaglio stravolge completamente i contenuti e il senso di un'intercettazione telefonica tra Moggi e il giornalista Tony Damascelli. Di seguito la trascrizione integrale della telefonata, risalente al 5 dicembre 2004. Confrontate il testo con le parole di Travaglio: c'è da rabbrividire.

Damascelli: Oh, comunque De Santis ha fatto il delitto perfetto, eh?
Moggi: Che ha fatto?
Damascelli: Eh, c'abbiamo i tre gio... i tre difensori del Bologna fuori, squalificati tutti e tre!
Moggi: ma... perché, chi c'avevano loro diffidato?
Damascelli: Tutti e tre! Ehm, come si chiama: Petruzzi, Nastase e Gamberini.
Moggi: Uhhh
Damascelli: non male, no?
Moggi: eh, ahò... meno male, che ti devo dì?

Questa è un'intercettazione (una delle tante, anzi sono quasi tutte così) che anziché accusare scagiona al di là di qualsiasi dubbio Luciano Moggi, il quale, di fronte alla notizia passatagli da Damascelli (che oltretutto sbaglia, perché i diffidati del Bologna erano soltanto due ed entrambi, basta rivedersi le immagini della partita, ricevettero ammonizioni sacrosante), risponde prima con stupore, non conoscendo nemmeno i nomi dei giocatori in questione, («perché, chi c'avevano loro diffidato?») e poi con assoluta indifferenza («meno male, che te devo dì?»). Travaglio la stravolge, la tronca e, sfruttando l'ignoranza del suo uditorio, la utilizza per gettare fango su Luciano Moggi e sulla Juventus, squadra di cui oltretutto sarebbe tifoso.

Io vi chiedo: cè bisogno di aggiungere altro?

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