Dipendenze da comportamento e da sostanze negli adolescenti

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Quando si parla di dipendenze, soprattutto per gli adolescenti, si pensa solitamente alla dipendenza da sostanze come la cannabis o altre droghe, oppure all'abuso di alcool nella forma che viene chiamata binge drinking, quindi bere a digiuno per potenziare l'effetto psicotropo, oppure ancora all'abuso di cibo come nel caso della bulimia (e al suo contrario l'anoressia), ma esistono altre forme di dipendenza, le dipendenze da comportamenti, come ad esempio la dipendenza da internet (la valutazione non è tanto nelle ore che l'adolescente passa davanti al computer quanto se ha difficoltà a staccarsene) oppure da gioco d'azzardo, anche on line, o ancora da attività fisica, che se fatta in modo regolare è un ottimo stile di vita ma se portata all'eccesso, e soprattutto se abbinata alluso di sostanze pericolose per aumentare la massa muscolare come gli steroidi o gli anabolizzanti, diventa un comportamento a rischio, che manifesta la patologica attenzione al corpo. E per conoscere meglio il mondo delle dipendenze da comportamento abbiamo incontrato il Prof. Luigi Janiri, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria all'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma che ha recentemente pubblicato uno studio effettuato presso la Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma sulla rivista internazionale "Frontiers in Pschiatry" in cui vengono riassunti i risultati di una indagine condotta su quasi 1000 adolescenti, valutati attraverso test e questionari specifici, da cui emerge un quadro di comportamenti a rischio dipendenza piuttosto frequente - un uso problematico o disfunzionale di internet è stato rilevato nel 22% dei giovani, con un impatto negativo su socialità e rendimento scolastico, come pure l'aumento di poliabuso, o di altri comportamenti a rischio di dipendenza. E' importante riconoscere i segnali d'allarme - come un cambiamento di comportamento, una aggressività e una violenza improvvisa, un isolamento sociale - passare molte ore in camera da soli - per poter intervenire tempestivamente con tecniche combinate - psicoterapia individuale e di gruppo... - ed evitare che questi ragazzi possano poi andare incontro da adulti a dipendenze patologiche o disturbi psichici.