IL SOGNO E LA REALTÀ - Sognare i segni di Dio- La creazione - Esperienza+passione d'assouto=sogno.

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Commento di Luigi Bracco al Vangelo. Gv 9 Vs 38
12.Febbraio.1989
Incontro completo: http://luigibracco.altervista.org/9.3...

Ma dobbiamo chiederci perchè l'uomo sogna.
E che cosa è un sogno?
Che cosa è questo sognare degli uomini?
Tutti gli uomini sognano.
E tutti i guai derivano dal fatto che gli uomini sognando tendono a realizzare i loro sogni.
Cosa è il sogno?
Il sogno non è altro che l'estrapolazione di ciò di cui l'uomo fa esperienza.
L'uomo gusta, fa esperienza di qualche cosa, gioisce di qualcos'altro...sono tutti segni di Dio, è la creazione, è Dio che fa giungere all'uomo la creazione.
E cosa è questa creazione?
Sono segni di Dio.
E cosa sono questi segni?
I segni di Dio non sono Dio.

I segni sono manifestazioni, annunci della presenza di Dio nel pensiero dell'uomo.

È Dio che si annuncia all'uomo.
Gli annunci, i segni, la creazione, le Parole di Dio sono luce che risplende nelle tenebre, nel pensiero dell'uomo.
Dio essendo onnipotente, si annuncia anche al pensiero dell'uomo.
All'io dell'uomo.
Per cui l'uomo non può ignorare.
Perchè Dio si annuncia.
Ma perchè l'uomo sogna?
L'uomo proprio per la presenza di Dio che porta in sé, è una passione di Assoluto.
E proprio per questa passione di Assoluto, l'uomo corre il rischio di sognare.
Cioè corre il rischio di estrapolare.
Cioè, corre il rischio di estendere all'infinito, all'Assoluto (passione d'Assoluto) quello che lui esperimenta, quello che lui tocca, la creazione, la creazione stessa di Dio, i segni di Dio.
La gioia che lui ha provato un giorno, questa si trasforma per lui in sogno.
Il piacere che lui ha provato un giorno, opera di Dio, creazione di Dio, sposato alla passione di Assoluto diventa sogno e il cerchio si chiude.
L'uomo sognando adesso, tende a trasformare in Assoluto, in infinito, in eterno quel piacere o quella gioia che lui ha esperimentato, provando qualcosa della creazione di Dio.
Ma tutti i sogni dell'uomo finiscono all'alba.
Tutti i sogni dell'uomo, essendo una proiezione di cose che l'uomo ha esperimentato, quindi di cose che l'uomo ha provato nel pensiero del suo io, sono finite, sono limitate.
E per quanto lui cerchi di estenderle all'infinito, per quanto lui le sogni, essendo limitate, finite, si concludono in cose finite.
Tramontano.
I sogni tramontano.
E l'uomo con tutti i suoi sogni conclude sempre con delusione.
Cioè, tutti gli annunci di Dio giungono all'uomo e l'uomo per la passione di Assoluto sogna e sogna tendendo a desiderarli, sperando di poterli realizzare, per cui l'uomo tende a trasformare in Assoluto tutto ciò che non è Assoluto.
Tutti questi sogni qui, che sono opera di Dio, non i sogni ma i segni che Dio da all'uomo, da cui l'uomo trae i sogni, si concludono in delusione, cioè non in presenza ma in vuoto in assenza.
Tutti gli annunci di Dio progrediscono verso l'assenza di Dio.
Verso il vuoto.
Verso la non esperienza di Dio.
Dico, l'uomo che sogna per la passione di Assoluto certamente si prepara una esperienza di vuoto, di fallimento, di delusione, di assenza di Dio, quindi di angoscia, di disperazione di solitudine.
Qui abbiamo detto che il pensiero guida sono le parole di S.Paolo: "Occhio umano mai vide, orecchio umano mai udì le cose che Dio ha preparato".
"Ha preparato".
Ciò che Dio ha preparato per l'uomo non è sogno e non è oggetto di sogno dell'uomo, è realtà.
La realtà di Dio è più bella dei sogni dell'uomo.
Più bella di tutto ciò che l'uomo può sognare.
Non è una affermazione gratuita.
Perchè tutti i sogni degli uomini, essendo costruiti su dati finiti (segni di Dio) subiscono dei condizionamenti.
L'uomo che tende a rendere eterno un suo bene a un certo momento si trova di fronte al bene che tramonta.
L'uomo che tende a rendere infinito qualche cosa di finito, viene a trovarsi di fronte a un muro.
L'uomo che anche per intelligenza, nella ricerca della scienza, tende a unificare tutto in un solo principio, in una sola legge, viene a trovarsi di fronte alla impossibilità....c'è una parola molto dura nella scrittura, Dio dice che rende ubriachi coloro che cercano di capire.
Ecco, i muri attraverso cui vanno a sbattere tutti i sogni dell'uomo.
L'uomo non può ignorare questo tempo che passa nella sua vita e che gli annulla tutto, gli porta via tutto.

Gli porta via tutti i sogni.

Per questo dico che la realtà che Dio ha preparato per l'uomo è più grande di tutto quello che l'uomo può sognare.

Perchè tutto quello che l'uomo può sognare è relativo al suo io, ma l'uomo in tutti i suoi sogni non può immaginare la presenza di Dio.

L'uomo sogna in quanto riferisce le cose a quello che sente, ai suoi sentimenti, a quello che arriva a lui indipendentemente da lui.

Quindi a tutto ciò che lui, sì esperimenta, ma non conosce.

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