SLOI: da fabbrica della morte ad area per la speculazione.

Testi -- Elio Bonfanti e Franco Tessadri
Immagini e montaggio -- Alessandro Tamanini
Archivio fotografico -- Giorgio Salomon
Voce narrante -- Lina Uccia

Un ottimo approfondimento che, partendo dal disastro ecologico e sociale costituito dalla fabbrica trentina dalla fine degli anni '30 al '78, ci conduce fino all'ennesimo assurdo crimine dei giorni nostri, spacciato per "green": scavare un profondo solco in quegli stessi terreni, considerati tra i più inquinati al mondo, con un rischio estremamente elevato di diffondere il letale piombo tetraetile nell'aria che respiriamo e nell'acqua che beviamo.
Tutto questo per realizzare una galleria ferroviaria che non serve a nessuno... o meglio, ai soliti noti per riempirsi le tasche di denaro pubblico.
E' il solito modello del TAV/TAC (leggasi anche "modello Grandi Opere") che si reitera all'infinito, a detrimento totale del bene pubblico e della salute delle persone.
Buona visione.

Comitato No Tav TN