Antonio Castronuovo, Il male dei fiori. Baudelaire a processo

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LIBRI DA QUESTE PARTI 2024 - Edizione speciale per il Maggio dei Libri
Biblioteca Gambalunga | martedì 21 maggio

Antonio Castronuovo presenta
Il male dei fiori. Baudelaire a processo, Rubbettino Editore, 2023
in dialogo con Piero Meldini

Martedì 21 maggio Antonio Castronuovo ha presentato il suo nuovo libro Il male dei fiori. Baudelaire a processo, edito da Rubbettino.
Castronuovo, autore del fortunato Dizionario del bibliomane (Sellerio, 2021), ricostruisce, il processo che, nel 1857, si concluse con la condanna di Charles Baudelaire, Auguste Poulet Malassis e Eugène de Broise, editori dei Fiori del male, al pagamento di una somma pecuniaria per oltraggio alla morale pubblica.
Les Fleurs du Mal dell’allora trentaseienne Charles Baudelaire, uscì per la prima volta in 1300 copie nel giugno 1857 a Parigi. Nel libro l’autore aveva spudoratamente scaraventato tutti i suoi piaceri del vivere e tutte le sue sofferenze dell’esser vivo. Una buona parte dei versi de Les Fleurs du Mal erano stati pubblicati per la prima volta su varie riviste di cultura, senza però che qualcuno se ne curasse particolarmente. All’uscita del volume invece il tribunale addetto alla morale pubblica sguainò le armi, la macchina giudiziaria fu messa in moto da una serie di articoli apparsi sul quotidiano «Le Figaro» in cui veniva esecrata la putridité dei versi del poeta, tacciato anche di satanismo. Il vero avversario di Baudelaire era la borghesia retorica e bottegaia con cui il poeta avrà a che fare per tutta la propria esistenza e che aveva preso concretamente il potere in Francia con la monarchia di Luigi Filippo, ormai lontana dallo spirito degli anni napoleonici. Castronuovo delinea le figure principali coinvolte nel processo: Pinard, il procuratore sconfitto nell’analogo caso che, lo stesso anno, coinvolse Flaubert con Madame Bovary; Me Chaix d’Est-Ange, l’avvocato difensore del poeta e dei suoi errori di strategia processuale, peraltro incoraggiati – un po’ come avvenne nel processo a Oscar Wilde – dallo stesso Baudelaire; e infine i giudici del Tribunal de la Seine, soffermandosi sui loro tratti umani e fisionomia. La sentenza di condanna impose a Baudelaire, oltre alla soppressione delle sei poesie incriminate dal volume (Les bijoux, Le Lethé, À celle qui est trop gaie, Lesbos, Femmes Damnées, Les Métamorphoses du Vampire), di pagare una penale piuttosto gravosa. Il volume di Castronuovo si conclude narrando della promozione, a distanza di quasi un secolo, da parte della Société des gens de lettres, della revisione del processo, culminata con la sentenza di annullamento della condanna della Cour de Cassation, pronunciata il 31 maggio 1949.
A dialogare con l’autore Piero Meldini, già direttore della Gambalunga, storico locale e romanziere di successo.

Riprese Biblioteca Gambalunga, Luca Lunedei

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