Tumore all'Ovaio - Test Genetici Chemio e Nuove Terapie

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Il Tumore all'Ovaio, fra i vari tumori ginecologici, è sicuramente il più difficile da individuare perchè non esiste un test in grado di portare ad una diagnosi precoce, perchè i sintomi sono comuni ad altre patologie benigne e quindi spesso vengono sottovalutati e di conseguenza spesso si arriva ad una diagnosi quando il tumore è in fase avanzata. Però oggi con una chirurgia all'avanguardia e terapie sempre più mirate si riesce a gestire nel tempo. Parliamo di tutto questo con la Prof.ssa Nicoletta Colombo, Direttore della Divisione di Ginecologia Oncologica Medica dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia di Milano che ci parla del ruolo dei test genetici sulla mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 non solo nella determinazione di un fattore di rischio familiare (come recentemente si è parlato nel caso dell'attrice Angelina Jolie) ma anche nella messa a punto di terapie mirate che possano fermare l'angiogenesi del tumore, quella creazione di neovasi che vascolarizza il tumore e comporta il rischio di diffusione della malattia. La Professoressa ci parla dell'importanza di non sottovalutare sintomi che si protraggono nel tempo anche se sono purtroppo sintomi spesso simili a quelli dei disturbi ginecologici più comuni, dell'importanza di una diagnosi coretta con indagini strumentali e marcatori ematici (il Ca125) di una chirurgia eseguita correttamente nei centri di riferimento e soprattutto di terapie mirate che combinano oggi chemioterapie ormai consolidate a nuovi farmaci biologici che permettono il controllo nel tempo della malattia soprattutto se scoperta in una fase non avanzata. La Professoressa Colombo affronta poi il delicato capitolo delle donne giovani che dopo la malattia vogliano affrontare una gravidanza e ci spiega come sia oggi possibile e infine ci parla delle terapie sostitutive in menopausa, per quali donne siano consigliate e che rischi possono comportare.