Fiorenza Cossotto & Franco Corelli: L'aborrita rivale a me sfuggia ... Già i Sacerdoti adunansi

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Fiorenza Cossotto & Franco Corelli
L'aborrita rivale a me sfuggia ... Già i Sacerdoti adunansi

AMNERIS: (mestamente appoggiata davanti la porta del sotterraneo)
L'aborrita rivale a me sfuggia...
Dai Sacerdoti Radamès attende
Dei traditor la pena.--Traditore
Egli non è... Pur rivelò di guerra
L'alto segreto... egli fuggir volea...
Con lei fuggire... Traditori tutti!
A morte! A morte!... Oh! che mai parlo? Io l'amo,
Io l'amo sempre... Disperato, insano
è quest'amor che la mia vita strugge.
Oh! s'ei potesse amarmi!
Vorrei salvarlo. E come?
Si tenti! Guardie: Radamès qui venga.

(Radamès è condotto dalla Guardie)

AMNERIS:
Già i Sacerdoti adunansi
Arbitri del tuo fato;
Pur dell'accusa orribile
Scolparti ancor t'è dato;
Ti scolpa e la tua grazia Io pregherò dal trono,
E nunzia di perdono,
Di vita te sarò.

RADAMÈS:
Di mie discolpe i giudici
Mai non urdan l'accento;
Dinanzi ai Numi, agl'uomini,
Né vil, né reo mi sento.
Profferse il labbro incauto
Fatal segreto, è vero,
Ma puro il mio pensiero
E l'onor mio restò.

AMNERIS:
Salvati dunque e scolpati.

RADAMÈS:
No.

AMNERIS:
Tu morrai.

RADAMÈS:
La vita
Aborro; d'ogni gaudio
La fante inaridita,
Svanita ogni speranza,
Sol bramo di morir.

AMNERIS:
Morire! Ah, tu dêi vivere!
Sì, all'amor mio vivrai;
Per te le angosce orribili
Di morte io già provai;
T'amai... soffersi tanto...
Vegliai le notti in pianto...
E patria, e trono, e vita
Tutto darei per te.

RADAMÈS:
Per essa anch'io la patria
E l'onor mio tradia...

AMNERIS:
Di lei non più!

RADAMÈS:
L'infamia
M'attende e vuoi ch'io viva?
Misero appien mi festi,
Aida a me togliesti,
Spenta l'hai forse e in dono
Offri la vita a me?

AMNERIS:
Io, di sua morte origine!
No! Vive Aida!

RADAMÈS:
Vive!

AMNERIS:
Nei disperato anelito
Dell'orde fuggitive
Sol cadde il padre.

RADAM`ES
Ed ella?

AMNERIS:
Sparve, né più novella
S'ebbe...

RADAMÈS:
Gli Dei l'adducano
Salva alle patrie mura,
E ignori la sventura
Di chi per lei morrà!

AMNERIS:
Ma, s'io ti salvo, giurami
Che più non la vedrai.

RADAMÈS:
Nol posso!

AMNERIS:
A lei rinunzia
Per sempre... e tu vivrai!

RADAMÈS:
Nol posso!

AMNERIS:
Ancor una volta:
A lei rinunzia.

RADAMÈS:
È vano.

AMNERIS:
Morir vuoi dunque, insano?

RADAMÈS:
Pronto a morir son già!

AMNERIS:
Chi ti salva, sciagurato,
Dalla sorte che t'aspetta?
In furore hai tu cangiato
Un amor ch'egual non ha.
De' miei pianti la vendetta
Or dal ciel si compirà.

RADAMÈS:
È la morte un ben supremo
Se per lei morir m'`e dato;
Nel subir l'estremo fato
Gaudii immensi il cor avrà;
L'ira umana più non temo,
Temo sol la tua pietà.

AMNERIS:
Ah! chi ti salva?
De' miei pianti la vendetta
Or dal ciel si compirà.

(Radamès parte circondato dalle Guardie)

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