I Fieschi nella Cattedrale di San Lorenzo di Genova

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I Fieschi nella Cattedrale di San Lorenzo di Genova
Si ringrazia Mons. Carlo Sobrero, Prefetto della Cattedrale e il signor Massimo Sciandra
Consulenti scientifici : Marina Firpo: Archivista Fondazione Conservatorio Fieschi; Clario di Fabio: Docente di Storia dell'Arte Medievale dell'Università degli Studi di Genova; Paola Martini, Direttrice Museo Diocesano di Genova
Musica: Presulem Ephebeatum(Codex Speciálník); IL CONCENTO - Luca Franco Ferrari, direttore (Registrazione live, 11/12/2013)
Produzione, Regia e Montaggio TNN Cineguida ed Elisa Moretto

Il video è dedicato al Monumento funebre del cardinale Luca Fieschi, oggetto di un’importante operazione di riallestimento e studio avviata dal Museo Diocesano dal titolo: “Rinasce un Capolavoro, Il monumento Fieschi al Museo Diocesano di Genova”. Tale progetto permette di approfondire anche la storia della famiglia Fieschi, che contrariamente alla modalità di residenza delle grandi famiglie genovesi identificato nella "curia", ovvero dal quartiere gentilizio, adottò un insediamento aperto, caratterizzato da più centri di riferimento: la Ripa, la cattedrale, la collina di Carignano e al Molo.
Il Cardinale Luca Fieschi (1270-1336) figura di spicco della curia romana, nipote di due papi (Innocenzo IV e Adriano V) e capo della sua casata, grazie alle armi diplomatiche, al prestigio di cui godeva e alla ricchezza personale, fu il primo ad ottenere di essere sepolto in Cattedrale, in un maestoso monumento funebre probabilmente collocato nel presbiterio di fronte alla Cappella che già custodiva le ceneri di San Giovanni Battista.
Questo monumento, descritto come una delle sepolture “più magnifiche d’Italia (…), tutta marmorea, e piena di numero grandissimo di Statue, Arche, e Colonne in grandezza, e in altezza notabile” fu demolita e ridotta già nel Seicento all’interno della Porta del Soccorso in Cattedrale, preservando a vista solo i frammenti statuari mentre quelli architettonici, ritrovati nei restauri, furono trasferiti nel Museo di Sant’Agostino e riavvicinati da Orlando Grosso su una parete della chiesa di Sant’Agostino; nel 1991 tutte le componenti del complesso funebre furono trasportate nel Museo Diocesano.
Nel giugno 2020, a distanza di trent’anni si avvia il progetto “Rinasce un capolavoro. Il Monumento Fieschi al Museo Diocesano” promosso dall’Arcidiocesi di Genova e dal Museo Diocesano, con cui è presentato un nuovo e ragionato intervento su questa sorta di “puzzle tridimensionale” di frammenti marmorei, con il compito di aggiornare gli studi scientifici dedicati al complesso funebre e proporre un nuovo allestimento museale, capace di restituire al visitatore la suggestione e l’impatto di uno dei monumenti più importanti del Trecento genovese e italiano.

Il progetto “Rinasce un capolavoro. Il monumento Fieschi al Museo Diocesano” è sostenuto dal contributo fondamentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, insieme al
• Ministero per la Cultura
• Camera di Commercio di Genova
• Coop Liguria
• Fondazione Conservatorio Fieschi
• Fondazione Magistrato di Misericordia
• Conferenza Episcopale Italiana

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