Imperdonabili \\ Cristina Campo - David Fiesoli

Con David Fiesoli, giornalista e conduttore

«Imperdonabile è soprattutto il poeta», scriveva Cristina Campo, di cui ricorre quest'anno il centenario dalla nascita.
Imperdonabile è chi, lottando strenuamente, si sottrae alle dinamiche opportunistiche e degradanti del proprio tempo, perché è guidato da «una divorante passione di verità», e come i poeti è capace di visione totale, non appartiene ad alcuna corrente, ma – controcorrente - le naviga tutte.

Come quelle scrittrici e poetesse che Guido Ceronetti definisce «filatrici d'inesprimibile, esseri magicamente femminili da cui discende la parola»: Simone Weil e Cristina Campo, che racconteremo insieme ad Anna Achmatova.
Irriducibili, chiare, profetiche, sono tre capisaldi della poesia e del pensiero.

Cristina Campo
(Bologna, 29 aprile 1923 – Roma, 10 gennaio 1977)
Due mondi, e io vengo dall'altro
"A cosa si riduce ormai l'esame della condizione dell'uomo, se non all'enumerazione, stoica o atterrita, delle sue perdite? Dal silenzio all'ossigeno, dal tempo all'equilibrio mentale, dall'acqua al pudore, dalla cultura al regno dei cieli"

BIBLIOGRAFIA - CRISTINA CAMPO

Cristina Campo, Gli imperdonabili, a cura di G. Ceronetti, Milano, Adelphi, 1999
Cristina Campo, Sotto falso nome, a cura di M. Farnetti, Milano, Adelphi, 1998
Cristina Campo, La tigre assenza, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 1991
Cristina Campo, Lettere a Mita, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 1999
Cristina Campo, Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 2012
Cristina Campo, Caro Bul. Lettere a Leone Traverso, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 2007
Cristina De Stefano, Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo, Milano, Adelphi, 2002