Maxienduro: come modificare le sospensioni per l’offroad con Andreani - EICMA 2022

Beppe Andreani ha spiegato la natura della sua azienda facendo un esempio chiarissimo con Botturi. Poi Andreani ha parlato anche del rapporto con gli Usa: “Siamo partiti in questa nuova avventura, abbiamo lavorato con i migliori piloti in tante discipline. Sono sempre a cercare sfide nuove e abbiamo aperto una grande sede nuova in America con gente italiana. Vediamo se riusciremo a portare le nostre attrezzature e il nostro sapere in America, è un sogno, proviamo”.

Siamo nel mondo delle maxienduro e le sospensioni Andreani migliorano l’esperienza sulle maxienduro. Ancora Andreani: “Io credo che rappresenti un po’ quel che rappresenta l’enduro… l’andare in moto. Il maxienduro è una nuova porta, in cui c’è l’agonismo ma lo fai senza rischiare la vita, credo sia una nuova dimensione in linea con l’esigenza delle persone normali, che il lunedì devono andare a lavorare. Noi dobbiamo capire le esigenze delle persone e lo facciamo lavorando con i piloti più forti”.

Un esempio è proprio Alessandro Botturi: “Noi dobbiamo lavorare per migliorare e adattare e personalizzare le tarature. Probabilmente quando hanno fatto il Ténéré non l’hanno fatto per Botturi ma per persone che ci vanno in strada, che fanno enduro, le strade bianche. È normale che se ci fanno delle gare estreme bisogna, cambiare, modificare. Anche perché se uno si vuole divertire la sospensione è una delle prime cose. Ci vuole una moto che sia al tuo livello”.

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