KOSA - L’ultima cena (uno)

L’ULTIMA CENA

RIT:
E ho fatto solo quel che potevo...Quello che mi sentivo...fiero di ogni livido che ha dato il cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, la ascolto, lei parla, disegna il cammino!
Solo quel che potevo...Per poter esser vivo...grato di ogni brivido dato dal cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, ascolto lei che parla e cammino...cammino!

STROFA 1:
E mo t’ascolto ti incido
E da tempo che cammino s’un filo
In equilibro, introspettivo
E Vivo...Mettendo agli atti ciò che dico poiché solo con i fatti posso scovare il nemico!
Sfinito....con alle mani spada e scudo, da quando uccido “io” per ritrovare il
Il mio nessuno.
Ma ardito...perché da due ne farò uno, questa e l’ultima mia cena e spezzo il pane al lato oscuro!

RIT:
Solo quel che potevo...Quello che mi sentivo...fiero di ogni livido che ha dato il cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, la ascolto, lei parla e disegna il cammino!
Solo quel che potevo...Per poter esser vivo...grato di ogni brivido dato dal cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, ascolto lei che parla e cammino...cammino!

STROFA 2:
Rughe sopra il viso...
Ma gli occhi di un bambino...
Se giorno per giorno sto buttando ogni vestito....
Rughe sopra il viso...
Ma gli occhi di un bambino...
Ascolto, lei parla e cammino..cammino!
Amo, lavoro e condivido finisco e ricomincio dal principio accolgo e dono finché respiro....
E vivo....in ogni lettera che scrivo, se t’arrivo dritto al petto in ogni parola che rimo!
Cammino! Non governato dai sti ricordi, non mi vivon le emozioni sono io che le apro i porti!
Distolti da...la vera realtà....ma se t’ascolti dopo accogli la tua identità....fra, qua ....Cerco nessuno, nessuno, nessuno, uno....
Questa è l’ultima cena...l’ultima cena...ceno....e passo vino al lato alcuno!

RIT:
Solo quel che potevo...Quello che mi sentivo...fiero di ogni livido che ha dato il cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, la ascolto, lei parla e disegna il cammino!
Solo quel che potevo...Per poter esser vivo...grato di ogni brivido dato dal cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, ascolto lei che parla e cammino...cammino!

STROFA 3:
Questa è per tutte quelle volte che ho riso, ho pianto, mi son riempito di gioia o colmato di paura, per quando sono restato, per quando sono andato, per quando ho amato e per quando sono scappato! Questa va a tutti gli occhi che ho incontrato....questa va a lei! Lei che mi ha fatto toccare le mie più grandi paure....cammino!!

RIT:
Solo quel che potevo...Quello che mi sentivo...fiero di ogni livido che ha dato il cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, la ascolto, lei parla e disegna il cammino!
Solo quel che potevo...Per poter esser vivo...grato di ogni brivido dato dal cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, ascolto lei che parla e cammino...cammino!

STROFA 4:
Cammino!Quando nell’essere m’esprimo!
Andando in ogni direzione ma restandomi vicino!
Cammino! Dove non esiste il noto ma un nuovo vuoto, solamente un grande vuoto!
E se cammino poco so che infondo non importa, finché resto nei lati di questa zona morta, origino intenzioni dando vita al mio futuro....l’ultima cena....UNO!

RIT:
solo quel che potevo...Quello che mi sentivo...fiero di ogni livido che ha dato il cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, la ascolto, lei parla e disegna il cammino!
Solo quel che potevo...Per poter esser vivo...grato di ogni brivido dato dal cammino.
In bilico su quel filo...non sono io che scrivo, ascolto lei che parla e cammino...cammino!