Txalaparta

LA MUSICA DELLA MADRE
A diversi anni dalla sua morte le teorie della Gimbutas trovano ulteriori conferme. L’esistenza di una “Vecchia Europa” con una cultura di matrice materna (non matriarcale) si rifletterebbe, secondo gli studi di Josef Jordania, nella musica tradizionale delle diverse “aree rifugio” del continente, comprese le isole britanniche.
Questa musica pre indoeuropea sarebbe caratterizzata dalla polifonia, sia ritmica che melodica, che a sua volta era espressione di una cultura egualitaria, con equilibrio fra i generi e che può essere eseguita solo “insieme”, senza che nessuno prevarichi sull’altro.
Viktor Grauer suggerisce, in una recente pubblicazione, che a sua volta la cultura della Vecchia Europa non è altro che un’erede della IPM, la popolazione migrante che 75.000 anni fa lascio l’Africa per diffondersi nel resto del mondo. La musica della IPM sarebbe simile a quella dei pigmei e boscimani di oggi e si ritrova con uguale struttura nella musica tradizionale della Georgia, in quella degli altipiani di Bulgaria, Serbia, Macedonia e in altre aree rifugio della Vecchia Europa.
Un bell’esempio di questa musica “sociale” è quello dello strumento basco Txalaparta, che in questo video è suonato da due ragazze. Un bell’omaggio alla cultura della Madre.

Da leggere: Victor Grauer, Musica dal Profondo, Codice Edizioni