L'ALTRA di Maria Majocchi Plattis detta Jolanda racconto

«Essere contrarie al divorzio, per massima, è come se si dicesse che si è contrarie all’amputazione chirurgica. Lo so anch’io che non può piacere a nessuno […].»
(Jolanda, Eva regina, Perella, Milano 1923, p. 91)
Seppure a una lettura attenta i suoi lavori facciano pensare a una forma di femminismo sui generis, con un atteggiamento moderatamente conservatore, non scevro da posizioni moderne sono i racconti di Jolanda alias Maria Majocchi-
Nelle sue lettere conservate all’Archivio Bonsanti ci mostrano una Jolanda audace nella corrispondenza appassionata – e a tratti drammatica – con uno dei suoi flirt segreti, Angiolo Orvieto (1869-1967 scrive): «Ad Ariele / Voi siete dell’aria io sono della terra; voi siete nella luce delle plaghe del sole, io nell’ombra delle contrade iperboree – non potremo quindi incontrarci che un momento.» (s.d.) E ci viene allora da pensare qualche collegamento, che forse nel racconto "L'ALTRA" la narrazione possa essere una esposizione di sé, dell'autrice ma raccontata "dall'altro".